“Accogliamo con favore la pubblicazione del documento dell’IPCC per policymakers che illustra i punti salienti dal nuovo rapporto dell’organizzazione Climate Change 2021: the Physical Science Basis, rapporto che rende ancora più urgente la necessità da parte delle economie globali di intraprendere azioni coraggiose per ridurre rapidamente le emissioni, di pari passo con la limitazione dell’aumento della temperatura globale entro gli 1,5°C.
Il Gruppo Enel si è già impegnato a ridurre dell’80% le proprie emissioni dirette entro il 2030, rispetto al 2017, in linea con l’obiettivo degli 1,5°C, come certificato dalla Science Based Targets initiative (SBTi)”. Lo afferma in una nota Francesco Starace, amministratore delegato del Gruppo Enel. “Esortiamo i governi di tutto il mondo a fare il possibile, in modo tale che l’economia globale abbandoni rapidamente le attività inquinanti e potenzi le soluzioni volte ad arginare il cambiamento climatico – aggiunge -. Tale azione è essenziale se vogliamo portare tutti i nostri fornitori e clienti a intraprendere un percorso comune.
In tal senso, Enel, in qualità di firmataria della campagna “Business Ambition for 1.5°C” promossa dalle Nazioni Unite e da altre istituzioni, si impegna a raggiungere la neutralità in termini di emissioni entro il 2050 lungo tutta la catena del valore, comprese sia le emissioni dirette (Scope 1) che quelle indirette (Scope 2 e 3)”. “Quando si parla di scenari climatici, la scienza ha compiuto progressi significativi e il lavoro dell’IPCC è fondamentale per capire cosa potrebbe riservarci il futuro e quali sono le nostre capacità di mitigazione e adattamento.
Il sesto ciclo di valutazione dell’IPCC, che produrrà un’importante serie di rapporti IPCC, offrendo una visione completa delle conoscenze scientifiche sui cambiamenti climatici, rappresenta una risorsa fondamentale per i policymakers, le aziende private e la società nel complesso – sottolinea l’Ad di Enel -. L’approccio completo e trasparente dell’IPCC è importante per diffondere la conoscenza e la consapevolezza a qualsiasi livello. Il rapporto “Climate Change 2021: the Physical Science Basis”, preparato dal Gruppo di lavoro I dell’IPCC, condivide le informazioni più recenti per quanto riguarda la comprensione fisica del clima attuale e le proiezioni future, inclusa una maggiore consapevolezza in merito all’impatto umano sui cambiamenti climatici. Il rapporto descrive in dettaglio il bilancio energetico della Terra, i processi sul feedback climatico e la sensibilità climatica, evidenziando il potenziale cambiamento della temperatura globale, oltre a rafforzare la richiesta di un’azione urgente per la mitigazione dei cambiamenti climatici, dopo l’ IPCC Special Report on Global Warming of 1.5°C (il rapporto speciale sul riscaldamento globale di 1,5°C) e i relativi rischi per il pianeta e l’umanità”.
“Di particolare interesse è la maggiore attenzione alle informazioni regionali derivanti dai miglioramenti del modello e le ultime scoperte sugli eventi estremi, compresi eventi compositi, tenendo conto le scale temporali del meteo e del clima, che sono informazioni essenziali per la valutazione dei rischi legati al clima – conclude Starace -. I futuri rapporti di questo ciclo saranno ugualmente importanti nel sostenere la definizione di un’efficace strategia di mitigazione e adattamento per costruire un futuro resiliente rispetto alle variazioni climatiche: Gruppo di lavoro II – Impatti, adattamento e vulnerabilità; Gruppo di lavoro III – Mitigazione dei cambiamenti climatici”.