Definito grave, complesso, di matrice straniera. L’attacco hacker sferrato contro la Regione Lazio tiene ancora bloccate le prenotazioni per il vaccino. Dati personali sono stati trafugati da pirati informatici che sono riusciti ad infiltrarsi nel sistema entrando nel profilo di un amministratore di rete e attivando il cosiddetto “cryptolocker”, che cripta i dati. Ad essere bloccati sarebbero i file del Centro Elaborazione Dati.
Una situazione che ha richiamato l’attenzione sulla fragilità dei sistemi di sicurezza dell’Italia definiti dagli esperti “obsoleti e vulnerabili”. L’ultimo report di un mese fa sui rischi che aziende, enti pubblici e cittadini corrono, dicono che sei strutture su dieci tra quelle interpellate, considerano i rischi cyber come una priorità. La stessa ricerca ci dice che il 24% delle strutture ha subito attacchi informatici.
RISCHI ELEVATI
“Se classifichiamo la cybersicurezza, e lo facciamo riferendoci al nostro Paese”, osservano gli analisti informatici, “esistono elevate possibilità di attacchi o di violazioni da parte di hacker”.
I rischi sono connessi con il crescente uso di sistemi e tecnologie digitali. Apparati sofisticati ad iniziare dagli smartphone di cui conosciamo poco, o forse nulla, che hanno permesso l’escalation di attacchi e reati, molti dei quali impuniti. I pericoli si sono moltiplicati per le aziende appartenenti ad ogni settore di business, provocando danni quali perdite economiche e la diffusione di dati riservati.
REATI CRESCITA ESPONENZIALE
Stando alle statistiche nel 2020 complice il lavoro da casa, il costante utilizzo di sistemi informatici e di connessioni internet, hanno portato ad un record di attacchi criminali. Una evoluzione di minacce cyber, che ha fatto segnare un balzo del +12% di intromissioni gravi, con danni enormi. Non c’è settore che sia stato
risparmiato o che sia stato in grado di proteggersi.
Sanità, finanza, retail, trasporti, pubbliche amministrazioni, sport, i dati personali e aziendali sono in pericolo.
AZIENDE NEL MIRINO
Le tipologie e le modalità sono molteplici e possono colpire le vittime fino a provocare perdite ingenti. Nel mirino dei diversi metodi di attacco ci sono sempre più le aziende che hanno progetti e programmi e clienti riservati. Il cybercriminale punta in particolare sullo spionaggio industriale e information warfare. L’obiettivo è raccogliere
informazioni a scopo di vantaggio in campo politico, economico e militare.
CYBERCRIMINE CONTRO LA SANITA’
L’attacco alla sanità del Lazio per bloccare i centri di vaccinazione ha aperto un nuovo fronte. Gli esperti di cybercrimine avevano già indicato le numerose criticità provocate dalla pandemia. Milioni di persone e con esse le aziende hanno dovuto organizzazioni a ripensare abitudini e processi organizzativi. “Il Covid-19”, per gli esperti di sicurezza, “ha costituito per numerosi attori ostili un’ottima occasione per mettere in atto azioni malevole. Sfruttando il timore e l’incertezza diffusi”. La novità è che finora gli attacchi non hanno provocato danni gravi nel settore sanità per l’evolversi della situazione. Il caso Lazio, invece, mostra che proprio la sanità con tutto ciò che ruota attorno, è entrata nel mirino dei criminali informatici.