La terra brucia. Fiamme divorano la bellezza del creato e ovunque il nero della “morte ” si fa avanti. Gli assassini della natura navigano nell’ombra avvolti da un oceano di disperazione che portano nel cuore.
Indubbiamente dono carnefici di un creato che per sua natura e’ la carta d’identita’ di Colui che ha fatto tutto con perfezione e meraviglia. Clericalismo, religiosita’ spicciola? No, solo osservatori attenti di una bellezza che e’ stata sgozzata per un inferno che prima di essere appiccato tra le sterpaglie e’ esploso nel cuore di chi si munisce di fiammella per creare roghi di desolazione e morte.
I piu’ grandi uomini del sapere hanno sempre cantato e osannato la bellezza della natura, spiriti liberi, sentimenti di poeti e scrittori che hanno amato la bellezza che circonda il mondo perche’ dentro l’animo albergava la gratitudine e il senso di contemplazione. Oggi tutto brucia perche’ il cuore e’ in fiamme: disperazione spicciola, solitudine farcita di successo, voglia di onnipotenza, gara a chi e’ piu’ bravo a distruggere a costo zero. Certamente siamo dinnanzi a gesti che richiamano la disperazione di chi agisce nel buio perche’ la sua vita e’ un rogo di fiamme di disperazione.
Fermiamo questa mano assassina: tuteliamo la vita in tutte le sue sfaccettature. Ripuliamo il cuore dal puzzo dell’egoismo e facciamo pace con il creato prima che le fiamme della morte brucino ogni speranza in un mondo piu’ vero. Il mondo, il creato e’ un dono di bellezza e solo chi e’ in pace con se stesso e sa apprezzare lo splendore che lo circonda sa come difendere il creato, segno visibile di una tavolozza di colori che armonizza la quotidianita’ di chi, spesso, non sa scorgere il senso profondo della sua esistenza.