Il Governo ha varato un nuovo decreto Covid. Revisionati i parametri sanitari per determinare il passaggio di colore delle Regioni da bianca a gialla, esteso l’obbligo del Green Pass e prorogato lo stato d’emergenza fino a dicembre 2021. Sulla Giustizia, voto di fiducia anche su modifiche concordate nella maggioranza.
OBBLIGO DEL GREEN PASS
In una conferenza stampa, il presidente del Consiglio, insieme al ministro della Salute Roberto Speranza, ha illustrato le nuove decisioni sui comportamenti da adottare nei prossimi giorni rispetto alla pandemia, a cominciare dal Green Pass. Come in Francia, anche in Italia, a partire da agosto, per sedersi in bar e ristoranti al chiuso, entrare nei musei, palestre, piscine, centri benessere, assistere a eventi culturali e sportivi o accedere ai concorsi sarà obbligatorio esibire il Green Pass, il certificato di avvenuta vaccinazione oppure di guarigione dall’infezione oppure di risultato negativo di un tampone. Il ministro Speranza ha sostenuto la necessità di allargare il ricorso del certificato a una lista di attività nel campo dei servizi ritenuti non essenziali che vanno ad aggiungersi alle circostanze già note, come i matrimoni o per le visite nelle RSA. Per ora restano ancora chiuse le discoteche, per le quali però son previsti nuovi ristori.
NUOVI PARAMETRI PASSAGGI DI FASCIA DI RISCHIO DELLE TEGIONI
Per quanto riguarda la revisione dei parametri con cui determinare il passaggio delle Regioni da un colore ad un altro, il Governo ha deciso, in accordo con i governatori, di utilizzare come nuovo parametro il tasso di ospedalizzazione. Si passerà in zona gialla al 10% del tasso di occupazione delle terapie intensive e al 15% negli altri reparti, in zona arancione con un tasso del 20% nelle terapie intensive e del 30% negli altri reparti, in zona rossa con il 30% nelle terapie intensive e con il 40% negli altri reparti.
PROROGA DELLO STATO D’EMERGENZA
Il presidente Draghi ha ricordato il buon andamento della ripresa della nostra economia, che cresce a ritmi anche migliori di altri paesi europei. Ma – ha spiegato il premier – la velocità di diffusione della variante Delta del Covid-19 che sta pervadendo rapidamente l’Europa obbliga a prendere tempestivi provvedimenti per evitare che la crescita economica e occupazionali venga rallentata da una recrudescenza della pandemia. Da qui le decisioni del Decreto Covid e la proroga dello stato di emergenza a dicembre 2021.