ROMA (ITALPRESS) – A novembre l’indice del clima di fiducia dei consumatori mostra un peggioramento, passando da 97,6 a 95, mentre quello delle imprese registra un progresso 94,4 a 96,1. Lo rileva l’Istat. Tra i consumatori si osserva un arretramento generalizzato delle valutazioni, in particolare riguardo alla situazione futura. Il clima economico si indebolisce, così come quello personale, mentre le aspettative per i mesi a venire risultano in ulteriore flessione.
Nel mondo produttivo il quadro è invece più favorevole. Nei servizi di mercato migliorano i giudizi sull’attività e sugli ordini, pur con un raffreddamento delle attese. Anche nel commercio al dettaglio il sentiment risulta più vivace, sostenuto da valutazioni migliori sulle vendite, sebbene le scorte vengano considerate in aumento. L’industria manifatturiera mostra segnali di recupero in tutte le sue componenti, mentre nelle costruzioni gli imprenditori indicano un calo degli ordini ma prevedono un rafforzamento dell’occupazione.
Sul fronte degli investimenti, gli imprenditori manifatturieri prevedono un aumento della spesa sia per l’anno in corso sia per il successivo, confermando una traiettoria di crescita che fa da contrappeso al calo di fiducia rilevato tra le famiglie.
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