Due membri della Guardia Nazionale della West Virginia – un uomo e una donna – sono ricoverati in condizioni critiche dopo essere stati colpiti da colpi d’arma da fuoco a poca distanza dalla Casa Bianca. La conferma è arrivata dal direttore dell’FBI, Kash Patel, che ha smentito le prime informazioni diffuse dal Governatore dello stato, Patrick Morrisey. Quest’ultimo, in un post poi rapidamente corretto, aveva inizialmente parlato della morte dei due militari, spiegando successivamente che le notizie circolate erano discordanti. Secondo quanto riportato da ABC News, i due soldati sono stati raggiunti dai proiettili nei pressi del Club Quarters Hotel, all’incrocio tra 17th Street e I Street NW, un’area a pochi isolati dalla residenza presidenziale. La polizia metropolitana di Washington ha isolato la zona e annunciato l’arresto di un sospettato.
“La Casa Bianca segue da vicino questa drammatica vicenda e il presidente è stato informato”, ha dichiarato la portavoce Karoline Leavitt.
La rabbia di Trump
Anche il vicepresidente degli Stati Uniti, J.D. Vance, è intervenuto con un messaggio su X chiedendo ai cittadini di pregare per i due militari feriti. Dal suo resort in Florida, il presidente Donald Trump ha commentato l’attacco sulla piattaforma Truth, promettendo che il responsabile “pagherà un prezzo altissimo” e lodando il lavoro della Guardia Nazionale e delle forze dell’ordine. Intanto la Farnesina ha fatto sapere che l’Ambasciata d’Italia a Washington sta verificando l’eventuale presenza di cittadini italiani tra le persone coinvolte.
In via precauzionale era stato temporaneamente sospeso il traffico aereo al Ronald Reagan National Airport, a causa dell’intensa attività delle forze dell’ordine nel centro di Washington. La Federal Aviation Administration ha poi comunicato il ritorno alle normali operazioni.
