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Violenza sulle Donne? Tanti a scrivere di questa giornata, dedicata alla Giornata Mondiale per l’eliminazione della violenza contro le Donne!

mercoledì, 26 Novembre 2025
2 minuti di lettura

Parto da un presupposto: i buoni propositi di ciascuno si scontrano con egoismo esasperato, ignoranza e, soprattutto, Governi e Parlamenti del Mondo che favoriscono la “forza bruta” invece che la spiritualità più elevata.

La Politica attuale nel Mondo, infatti, si basa sui principi che vedono prevalere la Competitività sulla Cooperazione.

Da 13.000 anni addietro e per ben altri 13.000 anni, studi approfonditi di molti studiosi,
ci indicano il Popolo dei Lacini (a partire dall’attuale Crotone in Calabria https://www.vincenzianidavoli.it/biblioteca/ebooks/lacini.pdf) quali precursori di un’era dove il Matriarcato etico prevaleva sul Patriarcato poco etico di questi ultimi 13.000 anni. Nell’era del matriarcato si viveva in piena cooperazione, non c’erano guerre e armi. Poi sono subentrati i “veicoli” animali (Elefanti, Cammelli e Cavalli) e la possibilità del Maschio di superare i limiti del solo camminare e costruire armi che hanno fatto deviare la parte maschile: la sforza muscolare più di quella spiritualmente positiva.

Da quello che noto e mi auspico, è che negli ultimi 50 anni, malgrado percezioni e informazioni diverse, si è iniziato un percorso che ci potrebbe riportare a quel meraviglioso periodo di 13.000 anni fa, dove la a parte femminile diventi foriera di quella visione di equilibrio, che Madre Natura ci indica da sempre. Parte femminile che, in percentuale, abita anche in tutti i maschi. Così come una parte maschile abita in ogni Donna.

Ci vorrà ancora tempo. Dire quanto, non so. So di certo che è che la violenza sulle Donne di oggi, non è nulla in confronto a quella che gli Uomini di ieri hanno promosso sulla Donna (prima di 50anni fa e per 13.000 anni addietro).

La forma più esasperata del Patriarcato là si vede rappresentata da una storia di soprusi che, contro la Donna, partivano già dall’interno della propria Famiglia. L’emarginazione e l’insulto contro la Donna erano a dir poco peggio che bestiali.

Ovvio, questi ultimi 50 anni non bastano a ridare equilibrio fra Uomo e Donna. Occorrono tempo e programmi scolastici e sociali che permettano tutta una serie di riforme essenziali:

  1. Privilegiare il Gruppo Familiare, così come Madre Natura lo creato (la Famiglia Naturale è quella che vede una Donna e un Uomo unirsi per creare la prosecuzione della Famiglia e della Società
  2. Volendo premiare la Famiglia, primaria cellula di una società estesa, serve creare le basi di una economia che premi la cooperazione e non la competitività. Ovvero: qualsiasi Soggetto Privato non può fagocitare la Collettività, diventando più potente di qualsiasi Stato.
  3. Premiare la prima cellula della società, la Famiglia, significa:
  • dover garantire, ad ogni Singola/o, una Abitazione adeguata, un lavoro da dipendente di sole 4 ore giorno per 5 giorni settimana e per 44 settimane anno.
  • Garantire ad ogni maggiorenne un Diritto di Dignità (ovvero un appannaggio emesso con valuta complementare non a debito), che permetta ad ogni Famiglia e Singola/o di non dover fare “lo schiavo” per qualcuno che pensa anche di essere nel giusto, a fare quello che si offre oggi nei lavori vari.
  • Garantire a tutti i Cittadini ed Imprese, uno Stato civile e moderno, con la gratuità di tutti i servizi strategici (energia, acqua, scuola, salute, trasporto).
  • Abbattere l’oneroso e insensato esercizio della tassazione (innaturale: chi sa fare dovrebbe essere premiato e non tassato. Senza contare che poi, le tasse, le pagano solo i ceti medio bassi. I grandi sanno come sfuggire). Con la modernità delle tecnologie non serve questo vecchio e insulso esercizio.
  • Creando programmi scolastici e universitari che siano saggi e lungimiranti e non preda di lobby che ne forgiano il percorso sociale.
  • Riportare tutte le infrastrutture e i servizi strategici all’interno dei Ministeri competenti (da 50 anni in qua, sono stati regalati ai poteri forti di Lobby internazionali potentissime)

Ecco, quando riusciremo a vedere realizzate le riforme di cui sopra, la Famiglia potrà tornare a quell’equilibrio naturale che premi il cuore spirituale dell’Esser Donna (sia promosso dalla Donna stesa che da quella parte femminile che alberga in ogni Uomo).

Fino ad allora, lo stress, la povertà, le crisi continue di valori, continueranno ad esasperare il conflitto che emerge nei rapporti fra Uomo e Donna.

Ecco il io contributo al rispetto di ogni Donna.

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