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La tregua fragile. Hamas restituisce corpo del tenente Goldin, morto nel 2014. Israele: concluse operazioni a Khan Yunis, uccise decine di miliziani

Coloni assaltano agricoltori palestinesi. Irlanda, Federcalcio chiede esclusione Israele
lunedì, 10 Novembre 2025
2 minuti di lettura

La Croce Rossa ha ricevuto i resti di un ostaggio israeliano, che Hamas afferma appartenere al tenente Hadar Goldin rapito e ucciso durante la guerra di Gaza del 2014. Lo riporta The Times of Israel. L’Idf ha affermato che la Croce Rossa ha informato l’esercito di aver ritirato una bara, con il corpo di un ostaggio ucciso da Hamas, nel sud di Gaza. La Croce Rossa sta ora portando i resti in una base dell’Idf all’interno della Striscia, dove si terrà una piccola cerimonia, presieduta da un rabbino militare.

Israele aveva considerato la restituzione di Goldin necessaria “Israele ne esige l’immediata restituzione”, aveva affermato un funzionario. Sabato Hamas ha dichiarato ad Al Jazeera di aver trovato i resti di Goldin, rapito e ucciso durante un cessate il fuoco nella guerra di Gaza del 2014. Haaretz ha scritto che nei giorni scorsi la Casa Bianca avrebbe fatto sapere a Hamas che la restituzione del corpo di Goldin avrebbe consentito un passaggio sicuro ai circa 150 miliziani di Hamas intrappolati nei tunnel sotto Rafah, in un’area controllata dall’Idf. Ma un alto funzionario della sicurezza israeliana ha successivamente dichiarato a Channel 12 che non esiste alcun accordo in merito a uno scambio tra il corpo di Goldin e i miliziani di Hamas intrappolati.

Israele, operazioni concluse, uccise decine di miliziani

L’Idf ha annunciato di aver concluso le operazioni nell’area di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, operando nelle ultime settimane a est della Linea Gialla, per consentire l’attuazione dell’accordo dicessate il fuoco. Durante i combattimenti, riferisce l’esercito, i soldati della 10/a Brigata “hanno eliminato decine di terroristi che rappresentavano una minaccia e smantellato centinaia di infrastrutture terroristiche”, sia in superficie sia sotterranee. In una delle operazioni “è stato individuato un pozzo di accesso a un tunnel di Hamas vicino alla Linea Gialla, insieme a numerose armi e strumenti di osservazione appartenenti a Hamas”.

Coloni assaltano palestinesi

Sette palestinesi sono stati feriti in Cisgiordania da un gruppo di coloni israeliani presso il villaggio di Jaba. Lo riportano i media palestinesi. Alcuni presunti video dell’accaduto mostrano abitazioni bruciate e coloni e palestinesi che si lanciano pietre a vicenda. Le autorità israeliane non hanno ancora diffuso la loro versione dei fatti.

Ex procuratrice, ricovero in ospedale

L’ex procuratrice capo militare israeliana Yifat Tomer-Yerushalmi è stata ricoverata in ospedale dopo essersi sentita male, secondo quanto riportato dai media israeliani. La donna, cosciente, è stata trasportata al Centro Medico Ichilov di Tel Aviv. I medici sono stati chiamati a casa sua nelle prime ore del mattino. Secondo Ynet, le autorità stanno indagando per stabilire se si sia trattato di un tentativo di suicidio, dopo che i servizi di emergenza hanno ricevuto una segnalazione di overdose. Al momento la sua vita non è in pericolo.

Tomer-Yerushalmi era stata rilasciata e posta agli arresti domiciliari venerdì, cinque giorni dopo la sua scomparsa su una spiaggia e una settimana dopo essersi dimessa dal suo incarico e aver ammesso di fatto trapelare ai media il video degli abusi di soldati dell’Idf su un detenuto palestinese nella struttura di Sde Teiman l’anno scorso. Tomer-Yerushalmi era stata accusata di frode e abuso di fiducia, abuso d’ufficio, ostruzione alla giustizia e divulgazione illecita di materiale.

Irlanda, Federcalcio chiede esclusione Israele

La Federcalcio irlandese (FAI) ha approvato una risoluzione per presentare una mozione formale alla UEFA, sollecitandola a escludere Israele dalle competizioni europee per club e internazionali.La risoluzione dell’organo di governo, proposta dal club di Dublino ‘Bohemians’, cita presunte violazioni da parte della Federcalcio israeliana (IFA) di due disposizioni dello statuto UEFA. Si tratta della presunta mancata attuazione e applicazione di un’efficace politica antirazzista e dell’organizzazione di club nei territori palestinesi occupati senza il consenso della Federazione calcistica palestinese. La risoluzione è stata approvata con 74 voti favorevoli, sette contrari e due astensioni, ha dichiarato la FAI in un comunicato. La UEFA non ha ancora rilasciato dichiarazioni in merito al voto.

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