ROMA (ITALPRESS) – Nel 2024 l’Italia ha confermato il suo primato mondiale in tema di produzione, esportazione e consumo di pasta, secondo i dati di Unione Italiana Food. Se per quanto riguarda la produzione, parliamo di 4,2 milioni di tonnellate, davanti a Turchia, Stati Uniti ed Egitto, anche sul fronte consumi il Bel Paese è al top con 23 chili pro capite annui. A trainare il settore è soprattutto l’export, con un valore delle vendite oltre confine che ormai eguaglia quello dei consumi nazionali. Parliamo di oltre 2 milioni tonnellate, +9% rispetto al 2023. Germania, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, e Giappone sono i i Paesi più ricettivi. L’aumento dell’export registrato nel 2024 si conferma anche nel primo semestre del 2025, con una crescita del 2,5% rispetto all’analogo periodo del 2024. L’industria della pasta si conferma un asset strategico dell’agroalimentare italiano nonostante uno scenario caratterizzato dai dazi statunitensi, inflazione, conflitti, aumento dei costi delle materie prime e cambiamenti climatici che influenzano i raccolti del grano duro.
gsl