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Meloni al gala NIAF: “La cultura woke vuole dividerci, ma il Columbus Day è qui per restare”

Videomessaggio del Premier al 50esimo anniversario della National Italian American Foundation a Washington. Ringraziamento a Trump per il ripristino della ricorrenza. Mattarella: “Gli italoamericani hanno contribuito a costruire l’America”
lunedì, 20 Ottobre 2025
2 minuti di lettura

Ci sono forze che cercano di dividerci, di ridefinire la nostra storia e di distruggere le nostre tradizioni condivise. La chiamano la cultura woke”. Così Giorgia Meloni ha esordito nel videomessaggio inviato ieri al gala del 50esimo anniversario della National Italian American Foundation, celebrato a Washington. Un intervento deciso, intriso di riferimenti identitari e culturali, nel quale il Presidente del Consiglio ha ringraziato Donald Trump per aver ripristinato la celebrazione del Columbus Day, abolita negli anni scorsi.

È un tentativo di cancellare la storia fondamentale degli italoamericani e di negare il loro posto speciale in questa nazione. Non glielo permetteremo. Il Columbus Day è qui per restare”, ha detto il Premier, accolto da un lungo applauso dai presenti in sala. “Permettetemi di citare la bellissima proclamazione che il Presidente Trump ha fatto la scorsa settimana, Mentre celebriamo l’eredità di Colombo, riconosciamo anche il contributo degli innumerevoli italoamericani che, come lui, hanno contribuito incessantemente alla nostra cultura e al nostro stile di vita. Ancora oggi, gli Stati Uniti e l’Italia condividono un legame speciale radicato nei valori senza tempo della fede, della famiglia e della libertà. Ben detto, presidente Trump. Grazie”.

Meloni ha poi sottolineato il ruolo degli Stati Uniti e dell’Italia come pilastri del mondo libero, legati da una profonda amicizia storica e politica: “Stati Uniti e Italia insieme non sono solo alleati, ma rappresentano le colonne del mondo libero. Non ci sarebbe stato nessun altro posto in cui avrei voluto essere stasera, ma ci sono troppe cose da fare per il Paese che tutti amiamo”.

La risposta

Le parole del Primo Ministro sono arrivate in un momento di crescente dialogo politico con Trump, che ha risposto pubblicamente con toni elogiativi. Su Truth Social, il Tycoon ha pubblicato un video con immagini di Giorgia Meloni in diversi contesti internazionali e ha condiviso su X un post che l’ha definiva “una leader coraggiosa, pronta a sfidare l’Unione europea e a cercare un accordo diretto con gli Stati Uniti. Ottima mossa”, ha recitato il messaggio rilanciato da Trump, firmato da un’utente conservatrice americana. Trump ha anche dedicato un post al libro della premier ‘Io sono Giorgia: le mie radici, i miei principi’, scrivendo: “Giorgia Meloni, la grande Premier d’Italia, sta facendo un lavoro incredibile per il meraviglioso popolo italiano. Il suo libro è un’ispirazione per tutti. Acquista la tua copia oggi stesso!’.

Le parole di Mattarella

Il gala del cinquantenario della NIAF, organizzazione punto di riferimento per la comunità italoamericana, ha rappresentato un momento di celebrazione del legame culturale e umano tra Italia e Stati Uniti. Nata nel 1975, la fondazione promuove da mezzo secolo i valori, le tradizioni e le eccellenze degli italiani d’America, sostenendo progetti di cooperazione, istruzione e dialogo interculturale. In occasione dell’anniversario, anche Sergio Mattarella ha inviato un messaggio di augurio al Presidente della NIAF, John F. Calvelli, ricordando il contributo determinante della comunità italiana alla costruzione degli Stati Uniti.

I cittadini di origine italiana hanno contribuito a fare grande l’America, portando con sé ingegno, umanità, solidarietà e laboriosità. La NIAF ha saputo rafforzare i legami sociali, culturali ed economici tra i nostri Paesi, costituendo un ponte ideale tra le origini del passato e un futuro di dialogo e intesa”. Il Capo dello Stato ha definito la fondazione “un punto di riferimento saldo e dinamico, capace di farsi interprete dei tempi e di promuovere la pace, la democrazia e la cooperazione internazionale. Consolidare e tramandare l’identità degli italiani d’America in una visione aperta agli stimoli del presente, è un impegno che merita il più sincero apprezzamento”.

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