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MILANO – L’Italia è una nazione che non ha paura di sognare in grande. È questa la fotografia che emerge dalla ricerca “Pensare in grande” condotta da YouGov per McDonald’s, presentata in occasione del lancio del nuovo Big Arch.
Un evento speciale ha unito Milano e Napoli in un’unica celebrazione dedicata alla grandezza. A Milano, nella cornice scenografica della Galleria Meravigli e con la conduzione di Nicola Savino, gli ospiti hanno potuto vivere un percorso tra imponenti installazioni. Contemporaneamente, a Napoli, con la guida di Alvin, è stato presentato lo stesso nuovo panino.
Momento clou della serata, trasmesso in streaming tra le due città, è stata la coreografia dei mille droni che, nella notte precedente, avevano provato il loro spettacolo per omaggiare la città. A Napoli, purtroppo, lo spettacolo dal vivo è stato rimandato a causa del maltempo.
Ma cosa significa davvero “essere grandi” per gli italiani? La ricerca dipinge un Paese che associa questa idea alla capacità di vivere con intensità, coltivare sogni ambiziosi e dedicare tempo di qualità a sé stessi e agli altri. Nove italiani su dieci confessano di avere un grande sogno nel cassetto, e quasi uno su quattro è già all’opera per realizzarlo, nonostante le difficoltà economiche del nostro tempo.
E i sogni più grandi? Fortuna, successo lavorativo e… vivere fino a 100 anni.
Mentre la metà del Paese nutre grandi aspirazioni, soprattutto legate a salute e situazione economica, i desideri più profondi ruotano attorno a sentimenti e stabilità: l’amore e una casa di proprietà sono in cima alla lista. Per i più giovani (18-34 anni), i pilastri della felicità sono emozioni e relazioni: amore (52%), casa (38%), famiglia (36%), esperienze da vivere (35%) e amicizia (31%).
E quando la fantasia vola sulla “casa grande”, il sogno si concretizza in un terrazzo spazioso (40%) o in una cucina ampia (34%), luoghi simbolo di convivialità. Al terzo posto, elementi d’arredo maestosi come un letto king size o un divano XXL (30%), seguiti dal desiderio di una cabina armadio enorme (24%), soprattutto per le donne. Per i giovani, invece, trionfano proprio i grandi complementi d’arredo (41%), seguiti poi da terrazzo e cucina.
Ma “vivere alla grande” è, per gli italiani, soprattutto una questione di semplicità e autenticità. Per il 34% significa tempo di qualità con affetti e famiglia, seguito dalle soddisfazioni scolastiche o lavorative (16%) e da una vacanza memorabile (15%).
Questo approccio alla vita si riflette anche nei piccoli rituali quotidiani: oltre otto italiani su dieci ne hanno uno per “iniziare la giornata alla grande”. C’è chi fa una colazione speciale (32%), chi si immerge nei social (17%), chi si allena (16%) e, soprattutto tra i giovani, chi ascolta una playlist motivazionale (10%).
Infine, quali sono i momenti che ci fanno sentire davvero “grandi”? Il primo viaggio da soli (21%), il primo volante in mano (12%) o il primo colloquio di lavoro (12%). E mentre gli uomini e gli over 55 sono più nostalgici del primo bacio (15%), sono i giovanissimi a ricordare con più forza l’emozione di ricevere le chiavi di casa propria (15%).
-news in collaborazione con McDonald’s-
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