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Pfizer riceve un riconoscimento per il vaccino contro il virus respiratorio sinciziale

giovedì, 16 Ottobre 2025
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VERONA – Sul palco del Prix Galien Italia 2025, a Verona, un riconoscimento di prestigio mondiale ha coronato un’innovazione che sta cambiando le regole del gioco nella salute pubblica: il vaccino di Pfizer contro il virus respiratorio sinciziale (RSV) si è aggiudicato il premio nella categoria dedicata alla prevenzione e al trattamento delle principali malattie infettive.

Ma cos’è l’RSV, e perché questo vaccino è così cruciale? Non è un virus qualunque. È un agente estremamente diffuso e contagioso, noto da tempo come il principale responsabile della bronchiolite nei neonati. Oggi, però, sappiamo che la sua minaccia si estende ben oltre l’infanzia, causando bronchiti e polmoniti anche gravi negli adulti.

Per i neonati sotto i sei mesi, gli over 60 e le persone con difese immunitarie fragili, l’incontro con questo virus può trasformarsi in un incubo: malattia grave, ospedalizzazione e, nei casi più tragici, il decesso. I numeri in Italia dipingono un quadro allarmante: si stimano oltre 26.000 ricoveri e 1.800 morti ogni anno tra gli anziani, e circa 25.000 bambini sotto i 5 anni costretti in ospedale. Nonostante questi dati, la vaccinazione anti-RSV rimane una risorsa sottoutilizzata, un’opportunità di protezione che stenta a decollare nonostante i suoi enormi benefici.

“Ricevere questo premio è per noi un immenso orgoglio, perché evidenzia il ruolo fondamentale del nostro vaccino nel proteggere le fasce più vulnerabili, come neonati e anziani”, ha dichiarato Guido Di Donato, Primary Care Lead di Pfizer in Italia. “Questa innovazione rappresenta uno strumento essenziale per prevenire una malattia che colpisce migliaia di persone ogni anno, offrendo una nuova, concreta opportunità per la salute di tutti.”

Il Prix Galien non è un premio qualunque. Nato in Francia nel 1970 per celebrare l’eccellenza nella ricerca farmaceutica, è considerato l’equivalente di un Premio Nobel per il settore. Un riconoscimento ambitissimo in tutto il mondo, che in Italia ha trovato la sua casa dal 1992, e che oggi ha scelto di illuminare un traguardo scientifico che può salvare migliaia di vite.

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