Si è svolta ieri mattina in Vaticano la diffusione del videomessaggio di Papa Leone XIV in vista della Giornata Missionaria Mondiale che si celebrerà domenica 19 ottobre. Nel messaggio, il Pontefice ha rivolto un invito ai fedeli di tutto il mondo: «Aiutatemi ad aiutare i missionari in ogni parte del mondo». Con queste parole, Leone XIV ha chiesto che ogni comunità cristiana rinnovi il proprio impegno nel sostenere le opere missionarie e i sacerdoti che operano nei territori più fragili.
L’appello nasce dal desiderio di accompagnare, anche spiritualmente, chi lavora ogni giorno tra le difficoltà delle periferie, dei villaggi remoti e dei contesti segnati da povertà o violenze. «Quando ero sacerdote e poi vescovo missionario in Perù, ho visto con i miei occhi come la fede e la generosità di questa giornata possano cambiare intere comunità» ha ricordato.
Le parole del Papa
Nel videomessaggio, diffuso dalla Sala Stampa vaticana, Leone XIV ha sottolineato che l’impegno missionario riguarda tutta la Chiesa, non solo i consacrati. «Le vostre preghiere e il vostro aiuto servono a diffondere il Vangelo, sostenere programmi pastorali e di catechesi, costruire nuove chiese e rispondere ai bisogni sanitari ed educativi nei territori di missione» ha spiegato. Con il termine catechesi si intende l’insegnamento dei principi fondamentali della fede cristiana, rivolto soprattutto ai giovani e ai nuovi credenti.
Il Papa ha richiamato anche la “chiamata battesimale”, cioè la vocazione che ogni cristiano riceve nel battesimo a farsi testimone della fede, spiegando che essere «missionari di speranza tra i popoli» significa portare fiducia anche dove tutto sembra perduto. «Grazie per quello che farete per aiutarmi ad aiutare i missionari in ogni parte del mondo. Dio vi benedica» ha concluso il Pontefice.
Un secolo di missioni
Il Dicastero per l’Evangelizzazione ha ricordato che il 2026 segnerà il centenario della Giornata Missionaria Mondiale, nata per sostenere il lavoro dei missionari in oltre mille territori nel mondo. In vista di quell’anniversario, la Santa Sede invita le parrocchie e le diocesi a vivere il mese di ottobre come tempo di preghiera e di solidarietà, unendo spiritualità e impegno concreto.
La visita di Stato al Quirinale
Dopo il messaggio dedicato ai missionari, Leone XIV sarà oggi al Palazzo del Quirinale per una visita ufficiale al Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella. L’incontro, previsto per le 11, rappresenta la prima visita del Pontefice al Colle da quando è stato eletto.
Il programma prevede che alle 10:20 il Santo Padre lasci il Palazzo Apostolico e si diriga verso Piazza Pio XII, dove riceverà il saluto delle autorità italiane. Il tragitto verso il Quirinale sarà accompagnato da corazzieri in moto e a cavallo, secondo il cerimoniale riservato alle visite di Stato.
L’arrivo al Quirinale sarà seguito dalla cerimonia di accoglienza, con l’esecuzione degli inni nazionali e lo scambio di onori. Subito dopo, Leone XIV e il Presidente Mattarella avranno un colloquio privato nello Studio alla Vetrata, mentre le rispettive delegazioni si riuniranno nella Sala del Druso.
I doni e i discorsi ufficiali
In seguito, nella Sala degli Arazzi di Lille, avverrà lo scambio dei doni. Il Papa offrirà un mosaico raffigurante il Colosseo e una copia autografa della sua esortazione apostolica Dilexi te. Il Presidente ricambierà con un’acquaforte del Seicento e una biografia di Santa Rosa de Lima del 1827.
Nel Salone degli Specchi si terranno poi i discorsi ufficiali, alla presenza delle più alte cariche dello Stato: il Presidente del Senato, della Camera e il Presidente del Consiglio. Dopo la cerimonia, Leone XIV visiterà la Cappella Paolina e il Passaggio dell’Oratorio di Paolo V, prima di affacciarsi brevemente dal balcone e concludere la visita con la cerimonia di congedo.
Nel pomeriggio, sempre rimanendo sugli impegni con i capi di Stato del pontefice, alle 17:30 riceverà in Vaticano il re di Giordania Abdallah II.