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ROMA – Un’accoglienza di alto rango ha atteso il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. Ad accoglierlo sulla pista, in un momento di visibile cordialità, sono stati il Presidente israeliano Isaac Herzog e il Premier Benjamin Netanyahu, accompagnati dalle rispettive consorti.
La delegazione americana, un ristretto gruppo di figure chiave, includeva l’inviato per il Medio Oriente Steve Witkoff, il genero Jared Kushner e la figlia Ivanka. Appena disceso dalla scaletta dell’Air Force One, Trump si è intrattenuto in brevi ma significativi colloqui prima con i leader israeliani e subito dopo con i suoi familiari e collaboratori.
Il Presidente statunitense ha poi raggiunto l’auto blindata del convoglio, che lo condurrà fuori dallo scalo verso i primi impegni istituzionali. Ad accompagnarlo nel medesimo veicolo sono stati il Premier Netanyahu e sua moglie.
Questa visita lampo, della durata prevista di circa quattro ore, si intreccia con il delicato momento del rilascio degli ostaggi rapiti il 7 ottobre 2023. L’agenda fitta di Trump prevede un discorso alla plenaria della Knesset, il parlamento israeliano, e un toccante incontro con i familiari degli ostaggi. Subito dopo, il Presidente decollerà alla volta dell’Egitto per un vertice di alto livello su Gaza, che riunirà leader regionali e internazionali.
foto: IPA Agency.
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