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Le isole minori sotto i riflettori: tre giorni a Lipari le celebra protagoniste

domenica, 12 Ottobre 2025
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Lipari, cuore pulsante delle Eolie, si è trasformata per tre giorni nella capitale delle isole minori italiane. Dal 10 al 12 ottobre, l’isola ha ospitato gli “Stati Generali delle isole minori marine”, un evento voluto dal Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci.

Un confronto intenso e necessario che ha riunito i protagonisti della vita insulare: sindaci, categorie produttive e associazioni, dal turismo ai trasporti, dalla tutela ambientale allo sviluppo economico. Al centro dei lavori, una missione precisa: portare alla luce le sfide comuni a tutti i piccoli lembi di Italia nel mare e tracciare una rotta per il loro futuro. Emerge un quadro di difficoltà condivise: collegamenti troppo spesso un lusso, lo spopolamento che avanza, servizi essenziali a singhiozzo e un orizzonte di opportunità per le imprese locali che appare limitato.

La questione dei trasporti è stata un nervo scoperto. Il Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi, ha lanciato un dato che fa riflettere: “Oggi il 55% degli approdi delle isole minori non è in grado di far attraccare una nave con mare a forza 5”. La sua proposta è chiara: servono approdi standardizzati e una revisione della flotta traghetti, “la più numerosa e una delle più complesse al mondo”.

Dalla parte degli armatori, il direttore generale di Confitarma, Luca Sisto, ha posto una questione pratica: “Non conosco armatori che rinunciano a un contributo pubblico per rinnovare la propria flotta: evidentemente quel decreto flotte è stato scritto male, ma allora scriviamolo meglio”.

Per invertire la rotta, si sono esplorate anche strade fiscali. Maurizio Casasco, presidente della commissione vigilanza anagrafe tributaria della Camera, ha suggerito “una politica fiscale intelligente” e l’istituzione di una Zona Economica Speciale (ZES) per le isole minori, per attrarre investimenti e dare una chance ai giovani di restare o tornare.

Il Ministro per gli Affari Europei, Tommaso Foti, ha portato i numeri delle risorse: “978 progetti e un impegno di spesa di 508 milioni di euro di cui 446,5 finanziati dal PNRR”, a dimostrazione che le isole non sono state dimenticate. Mentre il Ministro per gli Affari Regionali, Roberto Calderoli, ha fatto una promessa, fissando un obiettivo temporale preciso: “Abbiamo un po’ meno di due anni alla fine della legislatura. I tempi per potercela fare ci sono e se non ce la facciamo la colpa sarà solo nostra”.

Al termine di una tre giorni ricca di interventi, che ha visto la partecipazione di molti membri del governo e un videomessaggio della Premier Giorgia Meloni, il Ministro Musumeci ha espresso soddisfazione e lanciato un appuntamento per la primavera del 2027. La sua chiusura è stata un invito alla collaborazione: “Speriamo che le proposte domani possano diventare azione anche con il coinvolgimento delle opposizioni che in una democrazia compiuta sono un lievito essenziale”. La palla ora passa ai fatti.

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