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ROMA – “Ci viene chiesto di rispettare i conti e le regole che ci siamo dati, ma il contesto internazionale ci mette di fronte a sfide senza precedenti.” A dirlo è il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, a margine dell’Ecofin, evidenziando le pressioni che gravano sull’Europa.
“Da un lato,” spiega, “c’è una guerra commerciale, quella tra Cina e Usa, che colpisce duramente la nostra economia. L’Europa subisce gli urti senza poterli restituire. Dall’altro, siamo di fronte a un conflitto militare che ci chiede di sostenerne il peso: 120 miliardi di euro. Questa è la cifra di cui dobbiamo farci carico per i bisogni finanziari dell’Ucraina nei prossimi due anni, un onere che ricade interamente sulle finanze pubbliche europee.”
Davanti a questa doppia sollecitazione, il ministro lancia un appello per un cambio di passo. “Sono pressioni immense, che richiedono un approccio flessibile e strategico. Serve uno sforzo collettivo, sia dai singoli paesi nazionali che dalla Commissione Europea. Senza questa flessibilità, raggiungere tutti questi obiettivi insieme mi sembra un’impresa davvero ardua.”
Queste le parole di Giorgetti, pronunciate dopo l’invito del commissario Dombrovskis a mantenere in ordine i conti pubblici.
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