TORINO (ITALPRESS) – Le opere fotografiche di Jeff Wall arrivano in Italia. Intesa Sanpaolo apre al pubblico, dal 9 ottobre al 1° febbraio, alle Gallerie d’Italia di Torino una mostra sul fotografo canadese dal titolo “Jeff Wall. Photographs”. Sono ben 27 le opere presenti nello spazio espositivo di Piazza San Carlo in un percorso che condensa ogni aspetto dell’opera dell’artista, dalle fotografie più importanti degli anni ottanta fino a quelle più recenti realizzate nel 2023. “Con questa mostra – ha dichiarato Michele Coppola, Executive Director Arte Cultura e Beni storici di Intesa Sanpaolo – le Gallerie d’Italia continuano a offrire al pubblico occasioni uniche per entrare in contatto con i grandi protagonisti dell’arte contemporanea internazionale, grazie al dialogo tra fotografia, creatività e temi attuali. Questa esposizione, che riunisce oltre venti tra le opere più celebri dell’artista canadese, testimonia l’impegno di Intesa Sanpaolo nel promuovere la cultura come valore condiviso e inclusivo, capace di generare nuove visioni e riflessioni sulla società di oggi”. La tecnica di Jeff Wall è divenuta celebre per i suoi tempi dilatati con la preparazione degli scatti che prevede una meticolosa composizione scenografica, di tipo cinematografico, che invita il pubblico a soffermarsi a lungo davanti all’immagine per coglierne i vari livelli di significato. Nonostante una tecnica fotografica che non prevede la cattura di un istante di realtà, Wall nella sua lunga carriera ha affrontato tematiche sociali e politiche che lo rendono uno dei maestri della fotografia contemporanea.
“Sono già stato a Torino – ha dichiarato Wall – è una città che mi piace molto. Un luogo che mi ha ispirato è il giardino “Silvio Pellico” e le foto che ho scattato lì sono qui presenti in un trittico. Non capita spesso che il luogo dove è realizzata un’opera sia anche lo stesso dove è esposta”. Il percorso espositivo è curato da David Campany, scrittore, critico d’arte e direttore creativo dell’International Center of Photography di New York e propone una selezione significativa dei famosi lightbox di Wall, mutuati dal linguaggio pubblicitario, oltre a stampe in bianco e nero e a colori. “Questa mostra – ha dichiarato Campany – riunisce 27 opere di Jeff Wall degli ultimi 40 anni. Sono fotografie singole, senza una particolare connessione tra loro ma abbiamo fatto molta attenzione a come posizionarle e quindi le connessioni che si sono create non sono ovvie. Ci si muove tra stanze illuminate in modo particolare per esaltare la trasparenza delle lightbox dove la luce arriva da dietro. Queste immagini a larga scala le possiamo chiamare la scala della vita. Le cose appaiono delle dimensioni che avrebbero se si guardassero direttamente, è una scala insolita ma molto speciale. E’ tutto un pò sospeso, bello ma a volte strano ed è uno spazio in cui lo spettatore può entrare con la sua fantasia e trovare le proprie risposte”. Le immagini di Wall sono spesso costruite in base a citazioni di capolavori dell’arte, della letteratura e del cinema. Saranno presenti anche alcune delle sue opere più iconiche, come “The Thinker”, declinazione fotografica del “Pensatore” di Auguste Rodin; “After “Invisible Man” by Ralph Ellison, the Prologue”, che trae spunto dal romanzo dello scrittore statunitense Ellison; e Odradek, Taboritskà 8, Prague, 18 July 1994, ispirata a un racconto di Franz Kafka. La mostra sarà affiancata da un ricco palinsesto di eventi di approfondimento ad ingresso gratuito per il tradizionale public program #INSIDE del mercoledì sera. Ad inaugurare gli appuntamenti un doppio incontro in programma giovedì 9 ottobre: alle ore 18.00 Jeff Wall dialogherà con il curatore David Campany offrendo uno sguardo privilegiato sul proprio lavoro e sul ruolo della fotografia oggi, e dalle 19.00 l’artista sarà disponibile per il firmacopie del catalogo dedicato alla mostra, edito dalla Società Editrice Allemandi.
-foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo-
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