Questa mostra di opere di Chiara Rapaccini (in arte RAP), moglie dello scomparso Monicelli, intreccia il suo nome d’arte con la parola “tribù” per evocare un immaginario arcaico e tribale reinterpretato attraverso le sue sculture, disegni e oggetti ironici e colorati. Non si tratta di una tribù legata al genere musicale rap, ma di una mostra artistica che gioca sul doppio significato del termine.
“RAP tribù”: gli omini di Chiara Rapaccini
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Cristina Calzecchi Onesti
Giornalista ed esperta di comunicazione aziendale. Dopo esperienze in tutta la comunicazione, dagli uffici stampa alle Relazioni esterne, ai Rapporti istituzionali, per quasi dieci è stata assistente parlamentare, portavoce e spin doctor alla Camera e al Senato. Da sempre si occupa di politica, sociale, diritti civili e ambiente.