Il tricolore torna al Colle insieme a rete, banda e palle da gara. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha invitato la Nazionale maschile di pallavolo al Quirinale per mercoledì 8 ottobre alle ore 16, pochi giorni dopo aver fatto lo stesso con le campionesse del mondo guidate da Julio Velasco. Una doppia festa dello sport azzurro, nel segno di un 2024-25 che ha riportato l’Italia in cima al mondo, al maschile come al femminile. “Complimenti e felicitazioni per la meritata vittoria. Dopo aver visto la semifinale con la Polonia ero ottimista sul successo finale. Vi aspetto al Quirinale per ringraziarvi”, ha fatto sapere il Capo dello Stato, che attraverso i suoi uffici si è messo in contatto con il Presidente del CONI Luciano Buonfiglio per far pervenire alla Federazione, alla squadra e allo staff i rallegramenti della Presidenza della Repubblica.
Alle parole del Colle hanno fatto eco quelle della Presidente del Consiglio. “Dopo lo straordinario successo della Nazionale femminile, anche gli azzurri della pallavolo conquistano l’oro ai Mondiali, per la seconda volta consecutiva. Siete l’orgoglio di un’Italia che vince!”, ha scritto Giorgia Meloni, salutando l’impresa del gruppo di Ferdinando De Giorgi.
Quinto titolo iridato
Sul taraflex di Pasay City (Filippine) gli azzurri hanno superato 3-1 la Bulgaria allenata da Gianlorenzo Blengini, chiudendo con i parziali di 25-21, 25-17, 17-25, 25-10. Una finale per lunghi tratti in controllo: nel primo set l’accelerazione decisiva è arrivata a metà parziale sul turno di battuta di Mattia Bottolo, bravo poi a mettere giù anche il punto del 25-21. Nel secondo, l’Italia ha cambiato marcia: dopo l’11-11, cinque ace consecutivi di Yuri Romanò hanno spaccato il set, propiziando il 25-17. Orgogliosa la reazione bulgara nel terzo (25-17), ma la squadra di De Giorgi ha cancellato il blackout ripartendo a razzo nel quarto: +6 immediato, pressione costante dai nove metri e muro difesa tornati granitici. Fino al 25-10 chiuso dal primo tempo di Simone Anzani. Per l’Italia è il quinto titolo mondiale; per De Giorgi, leggenda vivente della nostra pallavolo, il secondo da tecnico dopo i tre conquistati da giocatore.