Con il ritorno sui banchi di milioni di studenti, Coldiretti lancia un appello alle famiglie: puntare su alimentazione equilibrata, riposo adeguato e attività fisica regolare. Tre abitudini semplici ma decisive per favorire concentrazione, apprendimento e socialità, soprattutto in vista della ripresa delle lezioni che scatterà lunedì 8 settembre in Alto Adige e, a seguire, in tutte le regioni entro il 15 e 16 settembre.
La dieta degli studenti resta uno dei nodi più critici. Secondo i dati della Fondazione Aletheia solo 1 adolescente su 10 consuma almeno quattro porzioni di frutta e verdura al giorno; snack dolci (77%) e salati (76%) dominano nei distributori automatici scolastici; appena il 2% delle scuole offre yogurt o latte e solo l’1% frutta fresca. A questo si aggiungono cattive abitudini diffuse: oltre 1 bambino su 10 salta la colazione, 1 su 3 la fa in modo inadeguato e 1 su 4 consuma ogni giorno bevande zuccherate o gassate.
Coldiretti propone di valorizzare la mensa scolastica come presidio educativo, con menù equilibrati e sostenibili ispirati alla dieta mediterranea e basati su prodotti locali e a chilometro zero.
Movimento contro obesità e stress
Le linee guida internazionali raccomandano per bambini e adolescenti dai 5 ai 17 anni almeno 60 minuti di attività fisica al giorno, con tre sessioni più intense a settimana. Lo sport non è solo prevenzione dell’obesità, ma aiuta anche a ridurre stress e ansia, migliorando la socialità e le capacità cognitive. Il terzo pilastro indicato da Coldiretti è il riposo notturno. A tavola, per favorire il sonno, sono consigliati alimenti come pasta, riso, pane, lattuga, radicchio, zucca e formaggi freschi, ricchi di triptofano, precursore della serotonina. Da evitare invece cibi troppo salati o speziati, prodotti in scatola, cioccolato, tè e caffè. Tra i rimedi naturali più efficaci: latte caldo o tisane con miele.
Una strategia nazionale
Per Coldiretti, serve un impegno strutturato che unisca scuole e famiglie. Tra le proposte del Manifesto sull’educazione alimentare presentato a giugno al Villaggio Coldiretti di Udine: stop al junk food nei distributori scolastici; più prodotti locali nelle mense; programmi educativi mirati nelle classi; un vero e proprio patto educativo con le famiglie.