Tragedia ferroviaria nello Jutland meridionale, in Danimarca, dove un treno passeggeri è deragliato il 15 agosto dopo essersi scontrato con un’autocisterna per il trasporto di liquami a un passaggio a livello privo di barriere. L’impatto, avvenuto tra le località di Kliplev e Tinglev, ha causato la morte di una donna di 60 anni e il ferimento di almeno 27 persone, due delle quali in condizioni critiche. Secondo le prime ricostruzioni, il veicolo stava attraversando i binari quando è stato colpito dal convoglio in arrivo. L’urto ha provocato il deragliamento di almeno due vagoni e il blocco totale della linea ferroviaria. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, ambulanze, elicotteri e droni da ricognizione. Una gru è stata utilizzata per sollevare le carrozze danneggiate e verificare la presenza di eventuali passeggeri intrappolati. Il bilancio è pesante: 106 persone coinvolte, tra cui diversi studenti pendolari diretti a Sønderborg, fortunatamente rimasti illesi. L’operatore ferroviario nazionale DSB ha sospeso il traffico sulla tratta fino a nuovo avviso, mentre Banedanmark, l’agenzia danese per le infrastrutture ferroviarie, ha avviato un’indagine tecnica per accertare le responsabilità. La premier Mette Frederiksen ha espresso il proprio cordoglio: “Il mio pensiero va ai parenti, ai feriti e a tutti coloro colpiti dall’incidente. Spero ricevano il miglior supporto possibile”. L’assenza di barriere al passaggio a livello, sostituite da un semplice semaforo, solleva interrogativi sulla sicurezza delle infrastrutture ferroviarie danesi. Il dibattito è aperto, mentre il Paese piange una vittima e attende risposte.