La Casa Bianca ha ufficialmente confermato l’interruzione della fornitura di alcune armi all’Ucraina, tra cui i missili per la difesa aerea. La decisione è stata annunciata dopo una telefonata di circa due ore tra il Presidente francese Emmanuel Macron e il Premier russo Vladimir Putin, incentrata su una possibile tregua tra Mosca e Kiev. Secondo la Viceportavoce della Casa Bianca, Anna Kelly, la sospensione delle forniture “è stata presa per mettere al primo posto gli interessi americani, a seguito di una revisione da parte del Dipartimento della Difesa dell’assistenza militare della nostra nazione ad altri Paesi in tutto il mondo”. Tra le armi escluse dai nuovi pacchetti figurano anche gli intercettori antiaerei, impiegati per neutralizzare droni e proiettili russi. In una nota, il Pentagono ha dichiarato di aver offerto al Presidente Donald Trump opzioni per proseguire il sostegno militare a Kiev, mantenendo comunque la prontezza delle forze armate statunitensi: “Il dipartimento sta esaminando e adattando rigorosamente il suo approccio per raggiungere questo obiettivo, preservando al contempo la prontezza delle forze statunitensi per le priorità di difesa dell’amministrazione”, ha affermato Elbridge Colby, Sottosegretario alla Difesa.
A seguito dell’annuncio, il Ministero degli Esteri ucraino ha convocato l’incaricato d’affari statunitense a Kiev, John Ginkel. “L’argomento principale della conversazione con il diplomatico è stato l’aiuto militare statunitense e la cooperazione in materia di difesa tra i due Paesi”, si legge nella nota ufficiale.
La richiesta ucraina
Il Viceministro degli Esteri ucraino, Mariana Betsa, ha espresso gratitudine agli Stati Uniti per il supporto fornito fin dall’inizio dell’invasione russa, sottolineando però l’importanza di continuare le consegne dei pacchetti di difesa precedentemente assegnati, con particolare attenzione al rafforzamento della difesa aerea: “La parte ucraina ha sottolineato che qualsiasi ritardo o procrastinazione nel sostenere le capacità di difesa dell’Ucraina non farebbe altro che incoraggiare l’aggressore a proseguire con la guerra e il terrore, anziché cercare la pace”, prosegue il comunicato. In precedenza, il ‘New York Times’, citando proprie fonti, aveva riferito che Washington avrebbe sospeso la fornitura a Kiev di missili intercettori per il sistema di difesa aerea Patriot, di munizioni guidate di precisione Gmlrs, di missili guidati Hellfire, di sistemi missilistici portatili Stinger e di altre armi essenziali.