Si è tenuto oggi, in occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro, il seminario “Comunicare l’Emergenza/Comunicare in Emergenza”, presso la sala Maria Luisa Bassi dell’Università degli Studi di Teramo.
Il giornalista e saggista Salvatore Santangelo, esperto di comunicazione istituzionale e d’emergenza, ha introdotto i vari interventi degli ospiti. Il tema della sicurezza sul lavoro, come ha spiegato Marcello Fiori, Direttore Generale di INAIL, è strettamente legato a quello dell’emergenza, poiché spesso la linea di demarcazione tra i due ambiti è estremamente sottile.
Fiori ha ripercorso, dal punto di vista della comunicazione, numerosi eventi catastrofici che hanno segnato la storia recente italiana: dal disastro industriale di Seveso (1976) al terremoto del Friuli (1976), dal terremoto di San Giuliano di Puglia (2002) alla tragedia della ThyssenKrupp (2007), fino al sisma dell’Aquila (2009) e alla valanga di Rigopiano (2017), evidenziando le principali criticità emerse nella gestione della comunicazione in emergenza.
Nel suo intervento, ha inoltre condiviso l’esperienza maturata come Capo Dipartimento della Funzione Pubblica e come Sottosegretario all’Emergenza Rifiuti in Campania, sottolineando l’importanza di una comunicazione tempestiva, corretta e autorevole. Fiori ha ricordato come la Protezione Civile italiana rappresenti una realtà unica nel panorama mondiale: un “esercito” di oltre 5 milioni volontari, portatori di straordinari valori di solidarietà e impegno civile, che tuttavia necessita di una formazione continua anche sotto il profilo comunicativo.
Infine, ha evidenziato la necessità di educare e sensibilizzare i cittadini affinché siano in grado di valutare correttamente l’affidabilità delle fonti di informazione, in un contesto reso sempre più complesso dalla disintermediazione prodotta dai social network e dalla conseguente diffusione della disinformazione.
L’Assessore alla Cultura della Regione Abruzzo, Roberto Santangelo, ha sottolineato l’importanza dell’univocità, della linearità e della coerenza di una comunicazione che si rivolge alla pluralità della cittadinanza in condizioni di grave necessità.
Stefano Pallotta, Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, ha aggiunto le sue considerazioni su come questo tipo di comunicazione debba essere autorevole e indipendente, svincolata da ogni condizionamento.
Christian Corsi, Magnifico Rettore dell’Università di Teramo, ha ricordato come l’Ateneo sia sempre stato in prima linea su questi temi, grazie a un’offerta formativa interdisciplinare e a un protocollo d’intesa stipulato con la Regione Abruzzo, approvato con D.G.R. 430 del 23/05/2014, per la realizzazione di un piano di comunicazione in materia di protezione civile. L’iniziativa di oggi, inoltre, apre le porte a una fruttuosa collaborazione con INAIL, che avrà ricadute positive sul territorio.
L’evento, organizzato dall’Università di Teramo in collaborazione con L’Aquila che Rinasce, ha rappresentato un approfondimento di alto livello sulle tematiche inerenti le strategie di comunicazione in contesti di crisi. In un mondo in cui le policrisi intrecciano emergenze economiche, sociali, ambientali e sanitarie, rendendo fragile ogni equilibrio, la capacità di comunicare e prevenire diventa un presidio fondamentale per il futuro. Saper comunicare e prevenire significa proteggere il futuro, perché ciò che oggi appare straordinario non diventi la normalità di domani.
Dal 2012, “L’Aquila che Rinasce” è impegnata in un percorso costante di sensibilizzazione su questi temi, e questo convegno rappresenta il terzo importante appuntamento di riflessione e confronto.