L’Associazione nazionale magistrati si prepara a un incontro istituzionale di grande rilievo con Sergio Mattarella. L’appuntamento, previsto per il mese di marzo, segnerà il primo confronto tra il Capo dello Stato e i nuovi vertici dell’Anm, in un momento particolarmente delicato per la magistratura italiana. Il Presidente dell’Anm, Cesare Parodi, ha sottolineato il valore dell’incontro, definendolo come “un’interlocuzione che sicuramente ci lascerà un messaggio importante”. Parodi ha ribadito che l’associazione delle toghe si presenterà con un atteggiamento di ascolto e attenzione nei confronti delle parole del Presidente della Repubblica: “Sarà un momento importante per noi e non credo puramente formale”.
Mattarella, da sempre punto di riferimento per la magistratura, ha più volte espresso posizioni chiare sul tema dell’indipendenza della giustizia, aspetto che l’Anm considera essenziale per il corretto funzionamento dello Stato di diritto: “Anche alla luce delle sue recenti dichiarazioni sul tema dell’indipendenza, ancora una volta ha dimostrato di essere un personaggio straordinario per chiarezza, lucidità e coraggio e andiamo a salutarlo molto volentieri”, ha dichiarato Parodi a margine del Comitato Direttivo Centrale dell’Anm.
Un nuovo percorso per l’Anm
Parallelamente all’incontro con Mattarella, l’Anm sta lavorando a un piano di comunicazione e confronto con la società civile: “Adesso il nostro principale obiettivo è imbastire tutta una serie di manifestazioni, incontri e modalità di comunicazione per portare il nostro messaggio, della giunta e del Cdc, ovunque”, ha annunciato Parodi.