Piano Transizione 5.0, c’è la volontà di rilanciare e migliorare iniziative e progetti. È quanto è emerso dall’incontro promosso dal Ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso e una delegazione di Confartigianato guidata dal Presidente Marco Granelli e dal Segretario Generale Vincenzo Mamoli per fare il punto sul Piano Transizione 5.0 a due mesi dall’apertura della piattaforma.
Al centro del confronto, le modifiche indicate da Confartigianato per migliorarne l’accessibilità da parte delle imprese.
Le nuove opportunità
Il Presidente Granelli ha sottolineato l’importanza strategica del Piano, evidenziando, scrive la Confederazione: “come esso rappresenti un’opportunità fondamentale per le aziende, specialmente grazie al rifinanziamento triennale della Nuova Sabatini e alle risorse significative individuate anche grazie al Piano nazionale di ripresa”.
La difficile attuazione
“Si tratta di una scelta di sostanziale importanza per il futuro delle nostre imprese”, ha spiegato Granelli, auspicando che i termini previsti possano essere estesi in sede europea per garantire l’effettiva spendibilità delle risorse.
Tuttavia, il Presidente di Confartigianato ha fatto rilevare criticità significative. “Il Piano”, ha puntualizzato, “si sta rivelando di difficile attuazione, soprattutto per le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), a causa di una complessa serie di adempimenti necessari per accedere alle agevolazioni, legati agli stringenti vincoli comunitari”.
I punti critici da superare
La delegazione di Confartigianato ha illustrato i principali punti critici, tra cui la finestra temporale troppo ristretta, la non cumulabilità con altri incentivi esistenti e la necessità di spalmare i benefici su un maggior numero di imprese.
Nel corso dell’incontro, Confartigianato ha presentato una serie di proposte migliorative, elaborate in collaborazione con il Sistema Associativo, per aumentare la spendibilità delle risorse. Tra queste osserva la Confartigianato, “l’estensione temporale della misura, l’introduzione di criteri di automaticità nella valutazione degli investimenti ammissibili, e l’incremento delle aliquote attuali con una riserva specifica per le MPMI”.
I miglioramenti da apportare
Il Ministro Urso ha colto le indicazioni di Confartigianato, sottolineando l’impegno a valutarle e a individuare possibili soluzioni. Il Presidente Granelli ha dichiarato la disponibilità di Confartigianato a partecipare a un Tavolo tecnico di confronto per discutere i miglioramenti da apportare al Piano.