Fino a oggi circa 4,2 milioni di cittadini non europei, fuggiti dall’Ucraina a seguito della guerra, hanno uno status di protezione temporanea nell’UE. Nel 2023, oltre 1 milione di richiedenti asilo per la prima volta hanno chiesto protezione internazionale nell’UE, in crescita del 20% rispetto al 2022. Siriano, afghano, turco, venezuelano e colombiano sono i principali paesi di provenienza dei cittadini dei richiedenti asilo nell’UE nel 2023, oltre l’ucraino. Germania, Spagna, Francia e Italia sono i principali paesi di destinazione per i richiedenti asilo per la prima volta.
Richiedenti asilo
I richiedenti asilo vengono accolti per “decisione di primo grado”; ovvero una decisione rilasciata dalla rispettiva autorità che agisce in primo luogo nella procedura amministrativa/giudiziaria di asilo nel paese di accoglienza. Per “decisione finale”; ovvere quando si intende una decisione sul fatto che al cittadino di un paese terzo o l’apolita sia riconosciuto lo status di rifugiato o di protezione sussidiaria in virtù della direttiva 2011/95/UE e che non è più soggetto a un ricorso nell’ambito del capo V della presente direttiva, indipendentemente dal fatto che tale ricorso abbia l’effetto di consentire ai richiedenti di rimanere negli Stati membri interessati in attesa del suo esito.
I Paesi ospitanti
I paesi dell’UE che ospitano il maggior numero di beneficiari di protezione temporanea dall’Ucraina sono stati la Germania (1.129.335 persone; il 26,9% del totale dell’UE), la Polonia (979.835; 23,3%) e la Repubblica Ceca (378.480; 9,0%). Rispetto alla fine di agosto 2024, in Germania si sono osservati i maggiori aumenti assoluti del numero di beneficiari (+7.005; +0,6%), Polonia (+4.645; +0,5%) e Spagna (+3.170; +1,5%). Il numero dei beneficiari è diminuito in Francia (-570; -0,9%) e in Italia (-10; -0,0%). Rispetto alla popolazione di ciascun paese dell’UE, il più alto rapporto tra i beneficiari della protezione temporanea per mille persone alla fine di settembre 2024 è stato osservato in Cechia (34,4,7), Lituania (28,1) e Polonia (26,8), mentre la cifra corrispondente a livello UE era di 9,3 per mille persone.
Donne e bambini
Il 30 settembre 2024, i cittadini ucraini hanno rappresentato oltre il 98,3% dei beneficiari della protezione temporanea. Le donne adulte costituivano quasi la metà (45%) dei beneficiari della protezione temporanea. I bambini rappresentavano quasi un terzo (32,3%), mentre gli uomini adulti comprendevano più di un quinto (22,7%) del totale. I dati si riferiscono all’attribuzione dello status di protezione temporanea basata sulla decisione di esecuzione del Consiglio 2022/382 del 4 marzo 2022, che stabilisce l’esistenza di un afflusso massiccio di sfollati dall’Ucraina a causa della guerra con la Russia e l’introduzione di una protezione temporanea. Il 25 giugno 2024 il Consiglio europeo ha adottato la decisione di prorogare la protezione temporanea di queste persone dal 4 marzo 2025 al 4 marzo 2026.