Garantire spazi di circolazione più sicuri e progettare strade che riducano al minimo il rischio di incidenti è la priorità del ‘Rapporto Dekra sulla sicurezza stradale 2024’, presentato al Senato e intitolato ‘Spazi di circolazione per le persone’. Il rapporto richiama l’urgenza di adottare un approccio integrato alla mobilità, combinando tecnologia avanzata, progettazione stradale e responsabilità individuale, per realizzare l’obiettivo di strade ‘autoesplicative’, in cui la struttura stessa indichi agli utenti un comportamento di guida sicuro. Ogni anno, circa 1,2 milioni di persone perdono la vita sulle strade a livello mondiale, con 50 milioni che subiscono ferite o disabilità permanenti, secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità. In Italia, il 2023 ha registrato 166.525 incidenti con lesioni, causando 3.039 decessi, pari a una media di 456 incidenti e 8,3 morti ogni giorno, come riportato da Aci-Istat. Sebbene il numero complessivo delle vittime sia leggermente diminuito, il numero degli incidenti e dei feriti continua a crescere in misura contenuta. Province come Venezia, Bologna, Milano e Reggio Calabria hanno visto incrementi preoccupanti nel numero dei decessi, mentre città come Padova, Novara, Alessandria e Torino hanno registrato diminuzioni significative. Il ‘Rapporto Dekra’ sottolinea la necessità di migliorare la sicurezza sia nelle aree urbane sia su strade extraurbane, attraverso infrastrutture più sicure e tecnologicamente avanzate. L’utilizzo del 5G e dell’Intelligenza Artificiale è indicato come un mezzo essenziale per raggiungere questo obiettivo. Queste tecnologie consentiranno ai veicoli di comunicare in tempo reale con le infrastrutture, permettendo la gestione ottimale dei flussi di traffico, la riduzione delle emissioni e il miglioramento della sicurezza. L’IA, a esempio, sarà in grado di rilevare situazioni di pericolo imminente e intervenire autonomamente attivando sistemi di frenata d’emergenza.
Limitazioni di velocità
Secondo il ‘Rapporto’, una delle misure infrastrutturali più efficaci per migliorare la sicurezza stradale è la riduzione dei limiti di velocità, soprattutto nelle aree urbane con zone a 30 km/h. Diversi studi dimostrano che ridurre anche solo di 1 km/h la velocità media dei veicoli potrebbe salvare 2.100 vite ogni anno. Un altro aspetto chiave è la progettazione di strade ‘autoesplicative’, cioè capaci di ‘perdonare’ gli errori degli utenti, offrendo riserve di sicurezza per evitare incidenti. In questo modello, la conformazione della strada stessa guida il comportamento del conducente, suggerendo la velocità e lo stile di guida più sicuri. Il ‘Rapporto Dekra’ ribadisce che una progettazione stradale avanzata e l’uso delle tecnologie non sono sufficienti senza un comportamento responsabile da parte di tutti gli utenti della strada. La responsabilità individuale e il rispetto delle regole rimangono fondamentali per la sicurezza stradale. In questo contesto, è necessario che ogni utente sia consapevole delle proprie capacità e delle regole da seguire, riducendo il rischio di incidenti causati da distrazione, eccesso di velocità o altri comportamenti scorretti.