Una donna di 46 anni è morta dopo che un drone ucraino ha colpito un condominio a Ramenskoye, nella periferia sud-orientale di Mosca. Intanto le forze russe avanzano nel Donetsk, e il cremlino ribadisce che sono “difficili” dei negoziati finché l’Ucraina è nel Kursk. Lammy e Blinken annunciano una missione diplomatica congiunta a Kiev.
1 mln di droni entro l’anno: raddoppiata produzione armi
L’industria della Difesa ucraina, ”nei primi otto mesi del 2024 ha raddoppiato la nostra produzione di armi rispetto al 2023. Stiamo facendo progressi. La produzione di droni continua a crescere”, ha dichiarato il primo ministro ucraino Denys Shmyhal spiegando che l’Ucraina prevede di costruire oltre un milione di droni entro la fine dell’anno.
Ancora bombe russe sulle infrastrutture energetiche
Continuano senza sosta i bombardamenti russi sulle infrastrutture energetiche ucraine: nella giornata di lunedì sono stati colpiti impianti nelle regioni di Dnipropetrovsk, Donetsk, Mykolaiv, Poltava, Sumy, Kharkiv, Kherson e Chernihiv, ha riferito il ministero dell’Energia di Kiev. Nella regione di Poltava, una linea elettrica è stata interrotta durante un allarme aereo, nella regione di Chernihiv 947 famiglie in 15 insediamenti sono rimasti al buio, nella regione di Donetsk un’infrastruttura vicino ad una miniera è stata danneggiata e una persona ha ricevuto assistenza medica. Nella regione di Dnipropetrovsk il bombardamento di una sottostazione elettrica ha provocato disagi anche nel settore ferroviario, nella regione di Sumy l’erogazione di corrente è stata interrotta dopo il bombardamento di una locale linea elettrica, disagi anche i residenti nella regione di Kharkiv.
Kiev: abbattuti tutti i droni russi lanciati sulla capitale
L’Amministrazione militare di Kiev ha reso noto su Telegram senza precisare il numero esatto, che la difesa aerea ucraina ha abbattuto la notte scorsa tutti i droni kamikaze lanciati dalle forze russe sulla capitale. “Per tutta la durata dell’allarme aereo”,scattato alle 4:00 e durato quasi due ore, “i droni russi si sono avvicinati alla capitale da diverse direzioni. Le difese aeree ucraine hanno abbattuto tutti i droni nemici”, ha sottolineato l’Amministrazione.
Drone russo colpisce autobus nel Kherson, ferita una donna
Tuttavia una donna è rimasta ferita questa mattina in seguito ad un attacco russo su Poniativka, nella regione di Kherson, nell’Ucraina meridionale. Le truppe russe “hanno lanciato esplosivi da un drone su un autobus” ha reso noto l’Amministrazione militare regionale: “una donna è rimasta ferita”. Due persone sono inoltre rimaste ferite la notte scorsa a Cherkasy, nell’omonima regione dell’Ucraina centrale. Lo ha reso noto il capo dell’Amministrazione militare regionale, Igor Taburets.
Mosca: nella notte abbattuti 144 droni ucraini
Il ministero della Difesa di Mosca, dall’altro lato, ha reso noto che la difesa aerea russa ha abbattuto 144 droni ucraini su nove regioni del Paese, inclusa quella della capitale, laciati sempre la notte scorsa. Più esattamente, il ministero della Difesa russo sostiene di aver abbattuto 20 droni ucraini nella regione di Mosca e altri 72 nella regione di Bryansk, che confina con l’Ucraina. 14 droni sono stati abbattuti nella regione di Kursk, dove è in corso l’offensiva ucraina, 13 in quella di Tula, otto in quella di Belgorod, anch’essa al confine con l’Ucraina, sette sulla regione di Kaluga, cinque sulla regione di Voronezh, quattro sulla regione di Lipetsk e uno su quella di Oryo.
Donna morta vicino a Mosca, 3 feriti. Voli sospesi
Il governatore regionale di Mosca, Andrei Vorobiov, ha però reso noto che una donna di 46 anni è morta in seguito all’attacco ucraino nella notte tra lunedì e martedì a Ramenskoye, vicino Mosca. La morte di un bambino di 9 anni, da lui stessoprecedentemente annunciata, “non è stata confermata”. Le autorità russe parlando anche di 3 feriti nell’incendio provocato dall’attacco di un drone all’11mo e al 12mo piano di un edificio residenziale. Contemporaneamente i voli da e per gli aeroporti moscoviti di Vnukovo, Domodedovo e Zhukovsky sono stati temporaneamente sospesi la notte scorsa per motivi di “sicurezza”.
Russia conquista città e tre villaggi nel Donetsk
In un comunicato, il ministero della Difesa russo ha dichiarato che i suoi soldati hanno conquistato Krasnogorivka, così come i tre villaggi di Galytsynivka, Vodyane e Grygorivka. Krasnogorivka, che aveva una popolazione di circa 16 mila abitanti prima dell’inizio del conflitto, era diventata più vulnerabile dall’inizio dell’anno con la caduta di Marinka e Avdiivka, altre due città vicine.
Nelle ultime settimane i soldati di Mosca sono avanzati rapidamente nella regione di Donetsk. Ieri Mosca ha rivendicato la conquista di un’altra città, Memryk, a circa 20 chilometri da Pokrovsk, e le autorità dell’esercito russo riferisconoregolarmente di aver conquistato piccoli villaggi, ma è più raro che vengano prese delle città di queste dimensioni. In particolare, i russi si stanno avvicinando alla città di Pokrovsk, un importante snodo logistico per l’esercito ucraino.
L’Ucraina, lanciando un grande attacco nella regione russa di Kursk il 6 agosto, sperava di costringere Mosca a dislocare le sue truppe nella regione di Donetsk e quindi a fermarne l’avanzata, ma per il momento i soldati russi continuano ad avanzare. La scorsa settimana, il presidente Vladimir Putin aveva ribadito che la conquista del Donbass, il bacino industriale ucraino che comprende la regione di Donetsk, è la sua “priorità numero uno”.
Vertice a Mosca su protezione regioni russe confine
A un mese dall’inizio dell’offensiva ucraina sulla regione russa di Kursk, il ministro della Difesa Andrei Belusov ha presieduto a Mosca una riunione del consiglio di coordinamento per la sicurezza militare dei territori di confine delle regioni di Belgorod, Bryansk e Kursk. Il ministro è stato informato sulla risoluzione dei problemi segnalati alla task force e sulla protezione dei residenti e delle infrastrutture nei territori di confine: “Andrei Belusov ha discusso la situazione attuale con i capi di tre regioni e i comandanti dei gruppi di forze, ed è stato informato dai vice ministri della difesa su fornitura, logistica, supporto medico, ingegneristico e di trasporto per i territori di confine e fornitura ai gruppi di forze delle armi e dell’hardware militare e speciale necessari”, si legge in una nota del dicastero.
Difficile accordo vista situazione Kursk, la Russia deve proteggersi
È “difficile”, ha detto in un incontro con la stampa il portavocedel Cremlino Dmitry Peskov, “immaginare di poter raggiungere un accordo con l’Ucraina” vista la “situazione nella regione di Kursk”. Facendo riferimento agli attacchi con i droni che la notte scorsa hanno colpito anche la regione di Mosca, provocando una vittima, Peskov ha detto che “non erano una necessità militare, ma hanno dimostrato l’essenza delle autorità ucraine in carica. Dobbiamo continuare l’operazione militare speciale per proteggerci da tali incidenti”. La Russia, ha concluso, deve “continuare l’operazione militare” in Ucraina per “proteggersi”.
Putin: “Rafforzeremo la Marina, anche nel nucleare”
Per questo, ha detto il presidente Vladimir Putin in apertura delle manovre navali Ocean 2024, la Russia continuerà a rafforzare la sua Marina, compresa la componente nucleare, per tenersi pronta a respingere “ogni aggressione”. Putin ha accusato gli Usa e i suoi alleati di prepararsi a schierare missili a corto e medio raggio nella regione dell’Asia-Pacifico.
Lammy e Blinken annunciano una missione congiunta a Kiev
Domani, Blinken si recherà con il ministro degli esteri britannico David Lammy in Ucraina, dove i capi delle due diplomazie “incontreranno il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e alti funzionari del governo di Kiev per discutere la continuazione del sostegno alla difesa dell’Ucraina contro l’aggressione russa e come garantire che l’Ucraina possa prosperare militarmente. economicamente e democraticamente a lungo termine”. Lo ha reso noto in un comunicato il dipartimento di stato Usa. Il giorno dopo (giovedi), il segretario di stato americano “si recherà in Polonia, dove incontrerà alti funzionari del governo polacco per discutere una serie di importanti questioni bilaterali, tra cui l’approfondimento della nostra cooperazione in materia di difesa ed energia, e il nostro lavoro come alleati della Nato per sostenere la difesa dell’Ucraina”.
Johnson: “servono sanzioni più significative contro Mosca”
In un’intervista a La Stampa, Mike Johnson, portavoce della Camera dei Rappresentanti di Washington, si è detto convinto che “L’Amministrazione Biden-Harris prosegue nell’azione di azzoppamento di Kiev. Questa guerra – afferma – è stata prolungata inutilmente, perché Putin rifiuta di sedersi al tavolo dei negoziati e perché le politiche di Biden-Harris hanno ripetutamente costretto l’Ucraina a combattere con una mano dietro la schiena”.
Per Johnson “servono sanzioni più significative contro la Russia, incluse quelle aree su cui i costi per Mosca sarebbero più pesanti (penso alle vendite di greggio). Devono essere inoltre fermate le restrizioni sull’utilizzo delle armi contro obiettivi militari legittimi in Russia. Basta infine perseguire una strategia sbagliata di appeasement. È fondamentale che l’Amministrazione quindi si concentri sulle sanzioni e sulle armi approvate dal Congresso. Deve anche sviluppare una strategia di fine conflitto prima di tornare a domandare ulteriori risorse”.
Zelensky, anche Panama aderisce a comunicato Vertice di Pace
“Ad oggi, 94 Stati e organizzazioni condividono la nostra visione comune basata sui principi della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale”, ha sottolineato ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, annunciando in un post su X che anche la Repubblica di Panama ha aderito al comunicato finale del Vertice di Pace tenuto in Svizzera lo scorso giugno. “Ringrazio la Repubblica di Panama per aver aderito al Comunicato congiunto sui fondamenti della pace, adottato in occasione del vertice inaugurale sulla pace in Svizzera”. “La geografia dei Paesi che sostengono i principi di una pace giusta e duratura per l’Ucraina continua ad allargarsi. Ci auguriamo di approfondire il dialogo amichevole e la cooperazione con gli Stati caraibici”, haconcluso.
Dalla Svezia 17mo pacchetto aiuti per 400 milioni euro
Il governo svedese ha presentato ieri all’Ucraina il 17mo pacchetto di aiuti militari, del valore di 4,6 miliardi di corone svedesi (circa 401,6 milioni di euro), dall’inizio dell’invasione russa: lo riportano i media ucraini. Il nuovo pacchetto di aiuti include veicoli corazzati cingolati PBV 302 e sistemi missilistici antiaerei portatili Robot System 70.