Per far fronte all’attuale crisi idrica, la Regione Puglia ha presentato al Ministero per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr una richiesta di anticipazione delle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2021-2027, pari a circa 307,5 milioni di euro. Questi fondi sono destinati a finanziare una serie di opere strategiche che spaziano dalla manutenzione delle reti idriche esistenti alla costruzione di nuovi acquedotti e serbatoi in diverse aree della regione. Tra i progetti più rilevanti si annoverano l’accordo quadro per interventi di manutenzione al sistema di irrigazione del Salento, il potenziamento delle infrastrutture idriche a Taranto e Foggia, e il miglioramento della rete idrica a servizio di piccoli comuni come Monte Sant’Angelo e Castellaneta. Nel 2023, Acquedotto Pugliese ha destinato circa 503,4 milioni di euro per interventi infrastrutturali, con una particolare attenzione alla sostenibilità e all’innovazione. Tra le iniziative più rilevanti vi sono lo sviluppo di impianti fotovoltaici, la cogenerazione mediante biogas e la produzione di energia elettrica attraverso il recupero di pressioni di rete in esubero. Inoltre, AQP ha investito significativamente nella digitalizzazione del servizio, con la creazione della Control Room e la mappatura GIS delle reti, migliorando così l’efficienza operativa e la gestione delle risorse idriche. Uno dei risultati più significativi ottenuti da AQP riguarda la riduzione delle perdite idriche. Tra il 2020 e il 2023, l’acqua recuperata grazie a interventi di risanamento delle reti è stata di quasi 15 milioni di metri cubi, con un’ulteriore riduzione pianificata di oltre 62 milioni di metri cubi entro il 2029. Questo risultato è stato raggiunto attraverso la sostituzione delle condotte deteriorate, il monitoraggio delle pressioni in rete e il rinnovamento del parco misuratori.
Futuro sostenibile
Guardando al futuro, Acquedotto Pugliese e Regione Puglia stanno pianificando una serie di interventi mirati all’utilizzo sostenibile dell’acqua affinata per uso irriguo, con impianti che già oggi trattano quasi 35 milioni di metri cubi d’acqua l’anno. Entro il 2027, si prevede che 74 impianti, sui 185 complessivi, possano riutilizzare le acque affinate, coprendo un volume di circa 160 milioni di metri cubi l’anno. La strategia di Acquedotto Pugliese e Regione Puglia non si limita a fronteggiare l’emergenza, ma guarda al lungo termine, integrando innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e una gestione oculata delle risorse finanziarie. Grazie a una politica tariffaria contenuta, con un aumento sotto la media del 2% negli ultimi sei anni, AQP e Regione Puglia stanno realizzando un modello virtuoso di gestione delle risorse idriche, dimostrando come l’efficienza e la sostenibilità possano andare di pari passo.