“Serve una risposta forte a una crisi economica che colpisce famiglie e imprese ed è per questo che abbiamo deciso di intraprendere una class action sui crediti incagliati legati al Superbonus 110”. Lo annuncia Federcontribuenti che ha deciso di avviare una Class Action “ponendosi al fianco di cittadini ed imprese per ottenere giustizia.” “A seguito di modifiche normative e difficoltà operative – scrive Federcontribuenti – tante piccole e medie imprese e famiglie si trovano ora in gravi difficoltà economiche. Introdotto per incentivare la ristrutturazione edilizia e la riqualificazione energetica degli edifici, il Superbonus ha inizialmente suscitato grande entusiasmo. Tuttavia, la realtà attuale – ricorda Federcontribuenti – vede migliaia di esodati, contribuenti e imprese che, a causa di crediti fiscali bloccati, si trovano in situazioni finanziarie critiche. I crediti incagliati sono una conseguenza delle difficoltà incontrate dai cessionari, tra cui imprese edili e istituti finanziari, nel gestire la capienza fiscale necessaria o nel trovare ulteriori acquirenti per i crediti stessi. La chiusura improvvisa della piattaforma di cessione del credito gestita da Poste Italiane – stigmatizza l’associazione dei consumatori e contribuenti italiani – ha ulteriormente aggravato la situazione”.
Eventuali responsabilità
Agenzie entrate Le imprese edili, rileva Federcontribuenti, motore dell’economia italiana, stanno subendo pesanti ripercussioni. La mancanza di liquidità e l’impossibilità di monetizzare i crediti fiscali ”stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di molte aziende. Questo non solo compromette il settore edile, ma ha anche un impatto devastante sull’occupazione e sulla stabilità economica di numerose famiglie”. Federcontribuenti ritiene inoltre cruciale l’accertamento di eventuali responsabilità ex art. 2055 c.c. da parte dell’Agenzia delle Entrate nel caso in cui recuperi l’importo corrispondente a detrazioni non spettanti.
Soluzioni concrete
”È essenziale che nessun contribuente – sottolinea l’associazione – subisca ulteriori penalizzazioni a causa di questioni burocratiche o amministrative non dipendenti dalla propria volontà. Questo perché la situazione dei crediti incagliati richiede attenzione immediata e soluzioni concrete. Federcontribuenti, al fianco dei cittadini e delle imprese danneggiate, sostiene che – conclude la nota – una Class Action sia lo strumento giusto per ottenere giustizia e risarcimenti per i danni subiti a causa delle recenti modifiche normative legate al Superbonus 110% impegnandosi a difendere i diritti dei cittadini e delle imprese”.