venerdì, 22 Novembre, 2024
Esteri

Mosca: gli Stati Uniti continuano a fare soldi, le capitali europee restano potenziali obiettivi

Tajani risponde a Zakharova: la Russia non può dare lezioni a nessuno

“Il nostro Paese è nel mirino dei missili americani posizionati in Europa. Ci siamo già passati. È già stato fatto tutto in passato. Ma la vittima potenziale sono le capitali di questi Stati”. L’avvertimento viene dal Cremlino che ritiene la Russia minacciata dal dispiegamento di missili a lungo raggio da parte occidentale, ma a sua volta minaccia le capitali europee. “C’è sempre stata una situazione paradossale”, ha spiegato il portavoce di Vladimir Putin, Peskov: “gli Stati Uniti hanno schierato diversi tipi di missili, di diversa gittata, ma tradizionalmente rivolti verso il nostro Paese. Il nostro Paese, di conseguenza, ha identificato i punti europei come obiettivi dei nostri missili”; il paradosso starebbe nel fatto che “gli Stati Uniti continuano a fare soldi, mentre l’Europa è nel mirino dei missili”. Mosca commenta così l’ultima decisione Nato che prevede dispiegamento di Tomahawk e SM6 che verranno posizionati in territorio tedesco, entro il 2026, per dimostrare l’impegno degli Stati Uniti nei confronti dell’Alleanza Atlantica e il suo contributo alla deterrenza integrata europea. Oltre ai missili a lungo raggio Washington ha manifestato l’intenzione di posizionare “ulteriore difesa aerea, sostegno e altri supporti bellici in Germania e Italia”. Inoltre l’Ucraina riceverà degli aerei da caccia F-16 entro l’estate, ma il numero sarà inferiore a quanto sperato da Kiev. L’invio dei jet sarebbe tormentato da ritardi, problemi sui pezzi di ricambio e dalla barriera linguistica tra piloti ucraini e addestratori stranieri. Si teme inoltre che l’Ucraina non abbia abbastanza piste e che quelle che ha siano fin troppo vulnerabili.

Tajani risponde a Zakharova

Mentre commentando l’attentato a Donald Trump, la portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova ha incoraggiato gli Stati Uniti a fare un “inventario” delle loro “politiche di incitamento all’odio contro gli oppositori politici, i paesi e le persone”, cogliendo l’occasione del tentativo di omicidio per denunciare il sostegno americano a Kiev. Rivolgendosi a “coloro che negli Usa votano per la fornitura di armi a Zelenskyj”, Zakharova ha accusato Washington di fomentare “attacchi contro il presidente russo” e di finanziare un attentato al Presidente Putin. Dall’Italia il ministro degli Esteri Tajani ha dichiarato che: “La Russia sta facendo una campagna di propaganda, ha talmente tanti problemi interni, ha avuto attentati: ricordiamo quello che è successo a Mosca. La Russia non può dare lezioni a nessuno da questo punto di vista, certamente non lezioni di democrazia. Teniamo conto che la Russia ha invaso un Paese libero come l’Ucraina e non credo sia titolata a dare lezioni agli altri”.

Oban contro Kiev nella Nato

Il primo ministro ungherese Viktor Orban si è espresso contro l’adesione di Kiev alla Nato durante una riunione plenaria a cui era presente anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al vertice di Washington dell’Alleanza nordatlantica. Lo sostiene l’agenzia di stampa americana Bloomberg. Durante il summit dell’11 luglio Orban ha rifiutato di sostenere il sostegno militare all’Ucraina e ha suggerito che Kiev non dovesse unirsi all’alleanza. “Alcuni leader hanno reagito suggerendo che la storia della stessa Ungheria dimostra perché l’Ucraina appartiene all’alleanza”

7 morti e decine di feriti

Intanto gli attacchi russi in Ucraina hanno causato la morte di almeno sette persone e il ferimento di almeno 29 nelle ultime 24 ore. Lo hanno riferito le autorità regionali ucraine. Le forze armate ucraine hanno abbattuto quattro dei cinque droni tipo Shahed lanciati dalla Russia ha riferito il comandante dell’aeronautica militare Mykola Oleshchuk. Un altro drone è entrato nello spazio aereo dell’oblast di Homel in Bielorussia, al confine con le regioni di Chernihiv e Kiev. I droni russi sono stati intercettati anche sopra Donetsk e Kharkiv. La Russia ha preso di mira un totale di otto regioni ucraine nel corso della giornata appena trascorsa: Zaporizhzhia, Chernihiv, Luhansk, Sumy, Dniprop, Kherson, Kharkiv e Donetsk. Sono state segnalate vittime in queste ultime tre regioni.

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