domenica, 17 Novembre, 2024
Economia

Aumento prezzi materie prime e tassi elevati preoccupano gli imprenditori

Cernobbio: un sondaggio Ambrosetti sui fattori impattanti sul business

I fattori che possono impattare negativamente sul business nel 2024 secondo la platea Ambrosetti, ai primi quattro posti sono: l’aumento dei prezzi delle materie prime, dell’energia e della logistica (24,9%), i tassi di interesse elevati (17,8%), le tensioni nel Mar Rosso e il conflitto in Medio Oriente (11,8%) e l’esito delle elezioni statunitensi (11,2%). Pari merito, al quinto posto con il 7,7%, il protrarsi del conflitto russo-ucraino e le minacce cibernetiche e l’uso distorto dell’intelligenza artificiale. Seguono, entrambi al sesto posto con il 6,5%, le dinamiche del cambiamento climatico e l’esito delle elezioni europee. Fanalino di coda, il rallentamento dell’economia cinese, che secondo i partecipanti avrà minor impatto negativo sul business.

Scenari che influenzano investimenti

Il sondaggio ha inoltre raccolto le previsioni in merito a quanto gli scenari attuali influenzeranno gli investimenti delle aziende. La metà della platea (il 50,7%) prevede una continuità. Mentre il 22,1% ritiene che il contesto attuale possa influenzare i futuri investimenti fino a oltre il 10% in più. Il 20,8% crede invece che lo scenario attuale possa impattare fino al 10% in meno. La platea è stata chiamata a esprimersi anche su come modificherebbe gli investimenti della propria impresa in caso di calo rapido dei tassi di interesse nel corso del 2024. La metà (52,1%) dei presenti ha dichiarato di poter mantenere lo stesso livello di investimento attuale. Mentre il 23,3% ipotizza modifiche degli investimenti fino a oltre il 10% in più. L’11%, invece, ritiene di poter modificare gli investimenti in una percentuale tra il 10 e il 20% in più.

Metà investirà in Italia

In termini di aree geografiche, quasi la metà dei partecipanti (48,1%) intende investire in Italia nel 2024 (in linea con il 48,2% dell’anno precedente). Al secondo posto, con il 19%, si colloca l’Europa, mentre al terzo posto, il Nord America con il 17,7%. Seguono, a pari merito, Asia/Oceania e Medio Oriente, con il 5,1% (entrambi in crescita rispetto al 3,6% dell’anno scorso). Si affacciano nel mirino delle possibili destinazioni per gli investimenti il Sud America con il 2,5% e l’Africa con l’1,3%.

Preoccupati per Trump

Infine, la platea si è espressa sull’impatto di un’eventuale seconda presidenza di Donald Trump sulla propria attività. Preoccupazione da parte del 40,9% dei rispondenti, contro un 16,9% che reputa che un altro mandato di Trump possa influire positivamente. Nessun impatto invece per circa un quarto (23,9%) dei presenti.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

In Romania progettato il più grande impianto fotovoltaico in Europa

Marco Santarelli

Conforti: «L’Italia crescerà puntando sulle “buone pratiche”»

Angelica Bianco

Il mercato delle intercettazioni

Federico Tedeschini

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.