Nel corso del 2022 le famiglie del Belpaese hanno sperimentato un significativo incremento nella spesa energetica, includendo sia l’energia elettrica che il riscaldamento, con cifre che raggiungono livelli senza precedenti. Secondo i dati resi noti dallo studio ‘Evoluzione della povertà energetica in Italia’ realizzato dall’Osservatorio italiano sulla povertà energetica (Oipe) e presentato in collaborazione con Fondazione Banco dell’Energia, la spesa annuale media è aumentata di ben 500 euro rispetto all’anno precedente, raggiungendo la cifra di 1.915 euro, un aumento del 32% rispetto al 2021. Questo incremento è stato particolarmente accentuato per quanto riguarda i costi dell’energia elettrica e del gas di rete, che hanno registrato un aumento del 35%. Un aumento dei prezzi, questo, che è stato influenzato dalla crescita significativa dei costi dell’elettricità, saliti del 50%, e del gas di rete, con un incremento del 34,7%. Inoltre, le temperature invernali sopra la media storica hanno contribuito a una riduzione dei consumi, specialmente per quanto riguarda il gas naturale, con una diminuzione del 14%.
Un’analisi più dettagliata rivela che le dinamiche della spesa energetica variano considerevolmente tra le famiglie, influenzate da diversi fattori. Tra questi, l’elasticità della domanda al prezzo è stata evidenziata come un elemento chiave, con le famiglie meno abbienti che tendono a esibire una minore reazione al rialzo dei prezzi. Inoltre, il tipo di contratto energetico sottoscritto ha un impatto significativo, con il 70% delle famiglie che ha optato per contratti a prezzo fisso, offrendo una certa protezione contro gli aumenti dei prezzi.
Variazioni significative
Nonostante ciò, per le famiglie che hanno sottoscritto nuovi contratti nel corso del 2022, i prezzi hanno subito variazioni significative a seconda del tipo di vettore energetico e del mercato. A esempio, i nuovi contratti per la fornitura di elettricità hanno registrato aumenti fino al 91,5% nel mercato tutelato e addirittura oltre il 200% nel mercato libero. Nonostante l’aumento dei prezzi, il governo ha continuato a implementare politiche di sostegno alle famiglie, con uno stanziamento di 16,8 miliardi di euro nel corso del 2022. Ma l’impatto di tali politiche non è stato uniforme, con le famiglie più povere che hanno beneficiato maggiormente di misure di contenimento dei prezzi e trasferimenti mirati.
A livello di povertà energetica, i dati mostrano una riduzione complessiva nel 2022, con 2 milioni di famiglie italiane, pari al 7,7% del totale, in condizioni di estrema difficoltà, una diminuzione rispetto all’anno precedente. Comunque le disparità regionali rimangono significative, con la Calabria che registra la percentuale più alta di povertà energetica e un aumento significativo rispetto a periodi precedenti.