0
MAERSK GRUPPO DANESE TRASPORTO MARITTIMO CANTIERISTICO NAVALE ARMATORE DI NAVI MERCANTILI LOGISTICA TRASPORTI CONTAINER INTERMODALE INTERMODALI NAVE NAVI

Confartigianato: “La crisi nel Mar Rosso in 3 mesi è costata 8,8 miliardi di euro all’Italia”

giovedì, 25 Gennaio 2024
1 minuto di lettura

La crisi nel Mar Rosso ha inflitto pesanti perdite al commercio estero italiano, con danni che ammontano a 8,8 miliardi di euro tra novembre 2023 e gennaio 2024, secondo le stime di Confartigianato. L’organizzazione ha calcolato l’impatto del calo del traffico delle navi mercantili tra l’Oceano Indiano e il Mar Rosso sui flussi commerciali dell’Italia con Asia, Oceania, Paesi del Golfo Persico e del Sud-est dell’Africa. In particolare, l’Italia ha registrato una perdita di 3,3 miliardi di euro (circa 35 milioni al giorno) per mancate o ritardate esportazioni e 5,5 miliardi di euro (circa 60 milioni al giorno) per il mancato approvvigionamento di prodotti manifatturieri. Questi danni hanno impattato il sistema delle micro e piccole imprese italiane, che rappresentano una percentuale significativa dell’export manifatturiero diretto verso Paesi al di fuori dell’Unione Europea.

Italia più a rischio

Secondo Confartigianato, le micro e piccole imprese italiane sono le più a rischio in Europa, con una quota di export manifatturiero diretto nei Paesi extra-UE pari al 32,7% del totale europeo, doppia rispetto alle imprese tedesche. Nel 2023, il flusso di import-export di merci dei settori ‘Made in Italy’ con maggiore presenza di micro e piccole imprese che transita attraverso il Mar Rosso ammonta a 30,8 miliardi di euro, equivalente a 1,5 punti di Pil. Le esportazioni di prodotti con il maggior apporto delle micro e piccole imprese italiane comprendono prodotti alimentari (4,2 miliardi di euro), prodotti in metallo (1,8 miliardi di euro), gioielleria e occhialeria (1,8 miliardi di euro), moda (1,5 miliardi di euro) e legno e mobili (1 miliardo di euro). Un settore chiave dell’export italiano, quello dei macchinari e impianti, ha registrato un valore di 11,6 miliardi di euro per i prodotti transitati attraverso il canale di Suez nel 2023.

Tanti problemi

La crisi ha colpito anche le imprese del settore trasporti, con 2,5 miliardi di euro di fatturato a rischio per il sistema di trasporto e logistica nelle province con i 15 maggiori porti. La situazione si riflette nell’allungamento dei tempi di consegna delle merci e nell’aumento dei costi del trasporto marittimo. L’indice del costo del trasporto marittimo dalla Cina ha registrato un aumento del 120,6% nella settimana terminante il 12 gennaio rispetto alla settimana precedente agli attacchi alle navi occidentali. Confartigianato ha sottolineato che l’escalation della crisi potrebbe aggravare la frenata del commercio internazionale e avere conseguenze sulla crescita economica italiana. L’organizzazione ha quindi richiamato l’importanza di attuare misure efficaci, compresa l’implementazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza per sostenere le imprese e prevenire una potenziale frenata dell’occupazione.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:

Potrebbero interessarti

Il dilemma di Conte “esco o non esco?”

Conte ha sbagliato i conti e ha incassato un colpo…

Export con “Corridoio del grano” aumenta del 13%

Durante la decima settimana di funzionamento del “Corridoio del grano”…