Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha visitato Kyiv il 12 gennaio e ha annunciato un pacchetto di aiuti militari da 2,5 miliardi di sterline (3,2 miliardi di dollari). Sunak e Zelenskyy hanno inoltre firmato un nuovo accordo sulla cooperazione in materia di sicurezza, il primo impegno bilaterale finalizzato nell’ambito delle garanzie di sicurezza annunciate dal Gruppo dei Sette (G7) lo scorso luglio.
Una parte di questi finanziamenti sosterrà organizzazioni come l’ONU e la Croce Rossa nel fornire aiuti umanitari in prima linea, mentre 8 milioni di sterline contribuiranno a rafforzare le infrastrutture energetiche dell’Ucraina contro ulteriori attacchi russi.
L’accordo sulla sicurezza firmato da Sunak e Zelenskyy prevede l’impegno di Londra a sostenere Kyiv per un periodo di 10 anni.
“Oggi andiamo oltre – ha detto Il Primo ministro britannico – aumentando i nostri aiuti militari, consegnando migliaia di droni all’avanguardia e firmando un nuovo storico accordo di sicurezza per fornire all’Ucraina le garanzie di cui ha bisogno a lungo termine. Per due anni, l’Ucraina ha combattuto con grande coraggio per respingere la brutale invasione russa. Stanno ancora combattendo, incrollabili nella loro determinazione a difendere il proprio Paese e i principi di libertà e democrazia”.
Il presidente Volodymyr Zelenskyy ha elogiato la “leadership personale” di Sunak e ha affermato che l’accordo getterà “le basi per il nostro ulteriore lavoro con gli altri partner”. L’accordo Regno Unito-Ucraina comprende una serie di garanzie bilaterali di sostegno militare ed economico, progettate per scoraggiare l’aggressione russa prima che l’Ucraina aderisca alla NATO.
I funzionari hanno affermato che il Regno Unito è il primo paese del G7 a firmare un simile patto, che tutte e sette le principali nazioni industriali avevano promesso di fare al vertice della Nato a Vilnius lo scorso anno. Ciò avviene anche nel momento in cui sia gli Stati Uniti che l’Unione Europea lottano per concordare i propri pacchetti di sostegno, con l’Ucraina che ha un disperato bisogno di più proiettili e missili. Sunak si è detto fiducioso che gli alleati “si uniranno per continuare a sostenere l’Ucraina”.
L’accordo, pubblicato sul sito web dell’ufficio presidenziale ucraino e su quello del governo britannico, stabilisce una modalità di cooperazione nella sfera militare, nella sicurezza marittima, nell’industria della difesa, nella protezione delle infrastrutture critiche e nella sicurezza informatica.
Ha inoltre riconosciuto la minaccia russa ed ha affermato l’impegno a ripristinare la piena integrità territoriale dell’Ucraina.
“Questa non è semplicemente una dichiarazione d’intenti. Questa è una realtà che si realizzerà come risultato della nostra cooperazione, compresi gli impegni di sicurezza da parte di una grande potenza globale, il Regno Unito”, ha affermato Zelenskyy.
Il pacchetto di aiuti recentemente annunciato comprende attrezzature di difesa aerea, armi anticarro, missili a lungo raggio e addestramento per i soldati ucraini, ha detto Sunak. Il governo del Regno Unito ha annunciato in precedenza che la tranche comprende anche il “più grande impegno mai effettuato di droni”.
Il ministro delle Forze armate James Heappey ha dichiarato che i droni daranno all’Ucraina un vantaggio nei prossimi anni. Dei 2,5 miliardi di sterline, almeno 200 milioni saranno spesi per procurare e produrre migliaia di droni militari per l’Ucraina, compresi quelli di sorveglianza, per attacchi a lungo raggio ed i droni marittimi, si legge nel comunicato stampa del governo britannico.
“Sono droni – ha detto Heappey – che vengono sviluppati a ritmo serrato, imparando tutte le lezioni da ciò che abbiamo visto in Ucraina negli ultimi due anni”.
Il primo ministro ha osservato che si tratta del più grande pacchetto di assistenza del Regno Unito dall’inizio della guerra su vasta scala. Il presidente Zelenskyy ha chiarito che il pacchetto da 3,2 miliardi di dollari è stanziato per quest’anno.
Del resto, già lo scorso novembre, il ministro degli Esteri britannico David Cameron aveva promesso, durante una visita lampo effettuata a Kyiv, di mantenere il sostegno militare all’Ucraina. “Continueremo a darvi il sostegno morale, diplomatico, economico, ma soprattutto militare, di cui avete bisogno non solo quest’anno e l’anno prossimo, ma per tutto il tempo necessario”, disse Cameron in quell’occasione.
Come sempre non è mancata la risposta scomposta di Mosca, affidata alle farneticanti parole dell’ex presidente russo Dmitry Medvedev che ha messo in guardia il Regno Unito da qualsiasi dispiegamento di truppe in Ucraina. Medvedev, attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha dichiarato: “Spero che i nostri eterni nemici – gli arroganti britannici – comprendano che il dispiegamento di un contingente militare ufficiale in Ucraina sarebbe una dichiarazione di guerra contro il nostro Paese”.
Sunak ha detto di essere “orgoglioso” di firmare il nuovo accordo di sicurezza con l’Ucraina, aggiungendo: “Questo è il primo di una serie di nuove garanzie bilaterali di sicurezza promesse all’Ucraina da 30 Paesi al vertice NATO di Vilnius dello scorso anno”.