mercoledì, 15 Gennaio, 2025
Attualità

Mattarella: “Le forze armate difendono le nostre istituzioni”

Il Presidente della Repubblica alla Festa del 4 novembre. Meloni: “Onore a chi si è sacrificato per l’Unità dell’Italia”

Ieri, in occasione del Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha partecipato alla consueta cerimonia presso l’Altare della Patria a Roma. Qui ha deposto una corona d’alloro sulla tomba del Milite Ignoto, simbolo della dedizione e del sacrificio degli uomini e delle donne che hanno difeso l’Italia nei conflitti passati. Accompagnato dal Ministro della Difesa Guido Crosetto, il Capo dello Stato ha poi passato in rassegna i reparti schierati in piazza Venezia, dimostrando il suo profondo rispetto per le Forze Armate e il loro ruolo fondamentale nella tutela e nella difesa del Paese. La cerimonia è stata caratterizzata dalla partecipazione di numerose autorità, tra cui il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Presidente del Senato Ignazio La Russa, il Presidente della Camera Lorenzo Fontana e il Presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra. Il tradizionale evento è stato arricchito dal sorvolo delle Frecce Tricolori, l’acrobatico pattugliamento aereo dell’Aeronautica Militare Italiana, che ha attraversato il cielo della Capitale.

Legame indissolubile

Il 4 novembre, per Mattarella, è una data che richiama un capitolo fondamentale della storia del Paese, quando il popolo italiano, attraverso un plebiscito, votò per l’unità nazionale. Il Presidente nel suo messaggio inviato al Ministro della Difesa ha sottolineato l’indissolubile legame tra la storia delle Forze Armate italiane e la volontà del popolo italiano. Nel processo di unificazione i militari provenienti dai vari Stati della Penisola svolsero un ruolo chiave, contribuendo all’inizio della costruzione dello Stato unitario. Questa storia di impegno e dedizione, ha spiegato Mattarella, ha continuato a evolversi durante la Prima guerra mondiale, quando le Forze Armate si fecero garanti dell’integrità del Paese, rappresentata dalla tenace resistenza sulle rive del Piave. In un momento in cui l’indipendenza dell’Italia era a rischio, furono le Forze Armate e il popolo italiano, uniti nella Guerra di Liberazione, a consentire il riscatto della Patria ea riconquistare la sua sovranità. Oggi, ha continuato il Presidente, le Forze Armate “continuano a svolgere un ruolo fondamentale nella salvaguardia delle istituzioni e nella promozione della vocazione italiana a vivere in pace”. La Guardia di Finanza, ha specificato in particolare, è un pilastro nella tutela delle istituzioni e nell’assicurare che l’Italia rimanga un Paese di concordia, garantendo l’affidabilità nella difesa dei diritti di ogni cittadino.Questo sentimento di dedizione e servizio alla nazione si manifesta anche nelle missioni delle Nazioni Unite, dell’Unione Europea e della Nato, in cui le Forze Armate italiane offrono un contributo di inestimabile valore. Missioni, condotte su mandato del parlamento e del governo, che rappresentano un impegno a livello internazionale, dimostrando la competenza e la dedizione dei militari italiani nel promuovere la pace e la sicurezza globale.

Prezioso giuramento

Mattarella ha poi richiamato l’importanza del giuramento prestato dai membri delle Forze Armate alla bandiera, alla Repubblica e ai principi della Costituzione. Questo giuramento è il fondamento dell’impegno degli appartenenti alle Forze Armate, che lavorano con disciplina e onore per adempiere alle funzioni pubbliche loro affidate. Il messaggio si è concluso con un caloroso ringraziamento a soldati, marinai, avieri, carabinieri, finanzieri e il personale civile del Ministero della Difesa: “Il vostro lavoro quotidiano è essenziale per l’avvenire sicuro e pacifico della nostra comunità e della più ampia comunità internazionale. La Repubblica vi è grata”.

Le parole di Meloni

Un messaggio in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, tramite i propri social lo ha mandato anche il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: “Rendiamo onore al coraggio di chi ha sacrificato la sua vita per difendere la nostra Patria. A loro la nostra profonda gratitudine e l’impegno affinché la nostra nazione torni a credere in sé stessa e a guardare in alto”, le sue parole.

Crosetto: “Riassetto del mondo”

Dopo la mattinata a Roma, Mattarella si è spostato a Cagliari. Con lui, anche Crosetto. E qui il Ministro della Difesa ha lanciato un appello all’unità nazionale in un momento storico segnato da profonde turbolenze politiche, geostrategiche ed economiche. “Il mare è in tempesta indipendentemente dall’equipaggio e dalla nave Italia. Penso non ci sia mai stato negli ultimi decenni un periodo così complesso dal punto di vista politico e geostrategico, il covid, due guerre, una crisi industriale che colpisce l’Europa”. ha dichiarato Crosetto. Ha poi sottolineato la necessità di un “riassetto del mondo, che richiede un adattamento a nuove realtà geopolitiche e la capacità di prevedere e gestire il futuro. Noi dobbiamo capire come si muoverà il vento e come si metterà il mare, e muoverci con prudenza”.

Al Senato con Al Bano

Nel pomeriggio, a Roma, per celebrare la Festa dell’Unità si è tenuto un concerto in Senato. Alla presenza, tra gli altri, del Presidente di Palazzo Madama Ignazio La Russa, del Vicepremier Antonio Tajani, dei ministri Adolfo Urso e Gennaro Sangiuliano e della Presidente della Consulta Silvana Sciarra, è stato Al Bano a intonare l’inno d’Italia, accompagnato dall’orchestra delle forze armate.

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