In occasione della 99esima Giornata Mondiale del Risparmio organizzata a Roma dall’Acri, il Governatore di Bankitalia Ignazio Visco (proprio ieri ha terminato il suo mandato, da oggi al suo posto subentra Fabio Panetta) ha sottolineato il ruolo cruciale del risparmio come bene pubblico, capace di generare benefici per l’intera collettività. Il discorso del Governatore si è concentrato sul trasferimento delle risorse e il suo impatto sulla crescita economica del Paese. “Il risparmio è anche, per non dire soprattutto, un bene pubblico” ha spiegato con parole che dunque rispecchiano il riconoscimento che la parsimonia non riguarda solo il singolo individuo o la sua famiglia, ma può avere un impatto significativo sull’intera società. Quando gestito in modo oculato, ‘l’oculatezza’ ha il potenziale di contribuire in modo cruciale alla crescita economica di un Paese attraverso il finanziamento di investimenti produttivi in capitale fisico, umano e tecnologico. Visco ha sottolineato la necessità di una regolamentazione e supervisione adeguate del sistema finanziario nel suo complesso, in quanto esso svolge un ruolo centrale nel trasferire il risparmio dalle famiglie verso imprenditori e aziende.
Il benessere dei risparmiatori
Tuttavia, il discorso dell’oramai ex Governatore è andato oltre la regolamentazione economica. Ha evidenziato l’importanza di creare condizioni finanziarie che permettano al risparmio di essere utilizzato in modo efficiente, contribuendo non solo alla crescita economica del Paese, ma anche al benessere degli stessi risparmiatori. Una tutela di questo tipo, ha spiegato, mira a far crescere il capitale accumulato, creando un circolo virtuoso in cui l’aumento dell’attività economica porta a una maggiore occupazione e reddito. Questi, a loro volta, portano a consumi più elevati e consentono nuovi risparmi, alimentando così una crescita economica sostenibile.
Le preoccupazioni
Visco ha sottolineato che la propensione al risparmio sta nuovamente aumentando tra le famiglie italiane, principalmente a causa di preoccupazioni riguardo all’incertezza economica e ai potenziali rischi in diminuzione sulla crescita. Questa risposta precauzionale è una reazione naturale delle famiglie di fronte a un ambiente economico incerto, in cui i fattori esterni possono influire sulla stabilità finanziaria e sul benessere delle famiglie. Il Governatore ha anche evidenziato che il progressivo rialzo dei tassi di interesse reali sta stimolando ulteriormente la propensione al risparmio. Un fenomeno noto come ‘effetto di sostituzione’, chespinge le famiglie a conservare di più anziché consumare. Il discorso del Governatore ha affrontato anche i rischi che pesano sull’orizzonte economico. Ha osservato che le tensioni geopolitiche, in particolare nei drammatici eventi in corso in Medio Oriente, e il protrarsi del conflitto in Ucraina, stanno contribuendo all’incertezza economica a livello globale. Altri fattori di preoccupazione includono l’evoluzione e gli effetti della crisi immobiliare in Cina, il rischio di inflazione elevata prolungata e la crescente frequenza di eventi climatici estremi, che potrebbero portare a nuove crisi energetiche e alimentari.
Mattarella e la Costituzione
Alla Giornata organizzata dall’Acri ha partecipato, con un messaggio, anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: ha sottolineato l’importanza cruciale del risparmio per la partecipazione dei cittadini alla vita della Repubblica e per la crescita delle opportunità delle comunità. Il Capo dello Stato ha sottolineato che la Costituzione mette in relazione diretta il risparmio, il credito e l’investimento nei complessi produttivi. Questa relazione è rafforzata dall’art. 47 della Carta, che sancisce il risparmio come questione di interesse pubblico e meritevole di tutela costituzionale. Il Presidente ha affermato che la difesa del potere d’acquisto dei cittadini è una questione democratica che riguarda l’intero Paese.