Giornata ricca di incontri per il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, impegnato oggi su più tavoli. Tra i temi discussi al Mimit, il caro-voli: è stato evidenziato come l’aumento del prezzo medio dei viaggi sia di circa il 40% rispetto al 2022 e abbia toccato vette fino al +70% in alcune tratte. A discutere dell’argomento, insieme al Ministro, la commissione di allerta rapida dei prezzi e le associazioni di categoria del comparto. Chiaro il punto di vista di Urso che ha ribadito “l’urgenza di un’inversione di tendenza rispetto ai prezzi dei voli nazionali, in particolare per le tratte da e per le isole in regime di continuità territoriale”. Per questo motivo ha annunciato che è in via di definizione un intervento normativo, d’accordo con il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, volto a contrastare eventuali pratiche commerciali scorrette da parte dei vettori.
Ma oramai per il Presidente dell’Unione nazionale consumatori (Unc) Massimiliano Dona non c’è più tempo: “È dall’inizio del mese che il ministro annuncia che interverrà a breve. Vogliamo dargli una notizia, dato che evidentemente non se ne è accorto: l’estate è arrivata e le persone stanno già andando in ferie. Insomma le vacanze sono oramai quasi tutte prenotate”. Duro comunicato anche da parte del Codacons secondo il quale oggi chi acquista un biglietto aereo per andare ad agosto in Sardegna deve mettere in conto una spesa che può arrivare a sfiorare i 1.000 euro tra andata e ritorno se ci si imbarca da Napoli, quanto il costo di un volo intercontinentale: “Le tariffe dei voli aerei sono fuori controllo e oramai, nonostante l’intervento del governo, l’estate degli italiani è del tutto compromessa”, le parole del Presidente Carlo Rienzi.
Ribassi alle pompe di benzina
Urso ha comunque rivendicato che i ribassi registrati in questi giorni alle pompe di servizio confermano un andamento che vede il prezzo industriale dei carburanti in Italia, stabilmente più basso rispetto a quelli di Germania, Spagna e Francia: “Questo grazie agli interventi introdotti dal governo col decreto legge sulla trasparenza dei prezzi dei carburanti dello scorso gennaio, al continuo monitoraggio operato sul mercato dal Ministero e alla responsabilità dimostrata dai gestori delle stazioni di servizio”.
Farmaceutica e Biomedicale settori da sviluppare
Al Mimit Urso e il Ministro della Salute Orazio Schillaci hanno poi tenuto una riunione sui settori della Farmaceutica e del Biomedicale. Una nota congiunta ha spiegato che i tavoli per i due comparti hanno cominciato a definire operativamente i primi interventi a supporto. Nello specifico e’ in arrivo un nuovo sportello per i contratti di sviluppo dedicato a sei specifiche filiere tra cui il chimico-farmaceutico con una dotazione di oltre 390 milioni, oltre all’ampliamento degli obiettivi del piano 4.0. “I comparti della farmaceutica e del biomedicale – ha sottolineato Urso – hanno una valenza sempre più strategica su scala globale come anche la pandemia ci ha insegnato. Gli obiettivi della nostra azione sono quindi il raggiungimento di una piena autonomia su ricerca e approvvigionamenti, sviluppando investimenti e attraendone di nuovi”.