0

Ex ghostwriter di Putin: “Lo zar teme il golpe. Lascerà nel 2023”

domenica, 15 Gennaio 2023
1 minuto di lettura

Putin “nominerà il suo erede prescelto quest’anno piuttosto che rischiare di essere rovesciato” mentre il disastro militare della Russia vede precipitare la sua popolarità. A dirlo al britannico Daily Mail è Abbas Gallyamov, ex autore dei discorsi di Putin.

Il leader russo cercherà di cedere il potere a un successore tecnocrate che potrebbe negoziare la fine della guerra con l’Ucraina e l’Occidente, e probabilmente non partecipare alle elezioni del 2024.

Gallyamov ha affermato che il despota probabilmente nominerà un “fidato subalterno” come presidente, come il sindaco di Mosca, Sergey Sobyanin, il primo ministro Mikhail Mishustin o il suo vicecapo dello staff Dmitry Kozak.

Se ci si chiede se “Queste persone possono davvero vincere le elezioni”, la risposta è “Sì, allora dovranno negoziare con l’Ucraina, con l’Occidente, e sbloccare la situazione di stallo all’interno del sistema”.

“La cerchia di Putin non vede più in lui un ‘garante di stabilità’ ed è allarmata per l’ascesa di Yevgeny Prigozhin, capo dell’armatissimo esercito privato Wagner, finora fedele al Cremlino ma che potrebbe rivoltarsi contro un’élite vista come fallimentare in guerra”, ha detto Gallyamov.

Temono di essere massacrati con la mazza, come è già accaduto ai  mercenari di Prigozhin che si sono rifiutati di combattere o hanno cercato di disertare in Ucraina.

Dall’inizio della guerra in Ucraina, gli alleati di Putin come Prigozhin e Ramzan Kadyrov hanno iniziato a lottare per il potere e la preminenza, suggerendo che un giorno potrebbero volerlo soppiantare.

Putin ha visto precipitare la sua popolarità dopo che il suo esercito ha visto una serie di sconfitte devastanti sul campo di battaglia.

Lo zar è stato accusato di “aver spinto la sua stessa gente al massacro a migliaia” nel tentativo di assicurarsi l’insediamento chiave di Soledar nell’Ucraina orientale.

Putin cercherà di cedere il potere a un erede prescelto e di ritirarsi nel suo “palazzo” sul Mar Nero da 1 miliardo di sterline, piuttosto che rischiare l’infausto destino di altri rovesciati come Muammar Gheddafi, ha affermato Gallyamov  al tabloid britannico.

Renato Caputo

Docente universitario di “Diritto Internazionale e normative sulla sicurezza (IUS/13)” nell’ambito del Master universitario di Secondo Livello in Scienze Informative per la Sicurezza presso l’Università degli Studi eCampus di Novedrate (CO)

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:

Potrebbero interessarti

In crisi la tempistica della rappresaglia iraniana. Putin chiede a Khamenei una “risposta moderata”

Poco o niente si sa di che cosa sta pensando…

I vaccini e l’eclisse della ragione contro la scienza e non per la libertà

Negazionisti, complottisti, no vax, ostili al green pass, scettici che…