ROMA (ITALPRESS) – "Il mio e' un appello rivolto a tutti. Vedo membri di governo che scrivono la manovra sui giornali, ma non bisogna cadere nell'annuncite: e' una sindrome leghista". Lo afferma il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in un colloquio con il Fatto Quotidiano, in merito alle fibrillazioni degli ultimi giorni nella maggioranza di governo. "Non voglio dare lezioni a nessuno, ma proprio perche' ci sono passato dobbiamo imparare dagli errori, senza fare la gara a chi dichiara o annuncia di piu'. Si prenda esempio dai ministri dell'Economia Gualtieri e dell'Interno Lamorgese, che prima di dire fanno", sottolinea il capo politico del M5S, che prosegue: "Leggo troppe interviste tra Pd e Italia Viva, gli uni contro gli altri e cosi' si da' la percezione di una lite continua nel governo. Ma non non bisogna rincorrere uno che ha il 4%, gli fanno solo un favore. Se si andasse a elezioni, il suo partito non entrerebbe in Parlamento. Rispondendogli, non si fa che alimentare la promozione della Leopolda, cioe' il suo gioco". "Penso che sia il momento di fare un punto tra ministri e capigruppo per dare chiaramente le regole di ingaggio, perche' i problemi di comunicazione potrebbero diventare politici", dice ancora Di Maio. (ITALPRESS). sat/red 07-Ott-19 09:36