La Confartigianato esulta parlando di risultato che definisce “storico”, un po’ meno avranno motivi di esultanza gli automobilisti. Il Ministero dell’Economia ha infatti concesso un rialzo del costo della revisione
auto che scatterà dal primo novembre.
“È finalmente in vigore”, sottolinea la Confederazione degli artigiani, “l’aumento della tariffa delle revisioni dei veicoli a motore e dei loro rimorchi. Storico risultato ottenuto da Anara Confartigianato nella legge di Bilancio 2021. Con l’emanazione del Decreto attuativo da parte del Ministro Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, di concerto con il Ministro Economia e Finanze, diventa infatti operativo l’incremento
della tariffa da 45 a 54,95 euro, a decorrere dal 1° novembre 2021”.
La Confartigianato è sodisfatta perché stando alle loro richieste l’adeguamento della tariffa era stata da tempo chiesta perché le competenze dei revisionatori sono diventate negli anni più complesse. “La tariffa era bloccata da anni nonostante gli ingenti investimenti delle imprese del settore in sicurezza, formazione e innovazione tecnologica”, fa sapere la Confartigianato.
Importante vittoria
Per gli autoriparatori si tratta di una vittoria che va nella direzione di una maggiore sicurezza della mobilità di massa. “L’aumento di 9,95 euro”, sottolinea Vincenzo Ciliberti, Presidente di Anara, Confartigianato Autoriparazione, “rappresenta un’importante vittoria del nostro lavoro, frutto dell’azione impegnativa e determinata svolta a livello politico-istituzionale. La norma, infatti, è una risposta tangibile alle istanze da noi sollecitate, al fine di garantire la sostenibilità economica dei centri di controllo e il mantenimento qualitativo dello standard del servizio revisioni”, conclude Ciliberti, “a tutela degli utenti e della sicurezza stradale, condizioni imprescindibili per il futuro e la competitività delle nostre imprese”.