domenica, 17 Novembre, 2024
Attualità

Riaperture delle scuole. Il ministro Bianchi: assunzioni e presenza in aula

Guardare con fiducia alla ripartenza delle scuole, che sarà in presenza.

È l’auspicio del ministro della Pubblica Istruzione, Patrizio Bianchi, riferita all’inaugurazione di Lef, il il Digital Innovation Hub. Il Ministro prevede un prossimo ritorno alla normalità perché, spiega è stato fatto tutto il possibile e i risultati ci sono.

 

ASSUNZIONI FATTE

“Per cattedre e supplenze, siamo molto avanti: con gli interventi che abbiamo fatto come Governo e che sono poi passati in Parlamento, abbiamo praticamente coperto i posti vacanti con concorsi straordinari”, fa
presente Bianchi, “con la chiamata dei concorsi pregressi, con gli interventi previsti per immettere nel concorso dell’anno prossimo tutti i posti vacanti disponibili; abbiamo anticipato più di 40 giorni per le
supplenze residue, quindi tutto quello che doveva essere fatto è stato fatto. Su questo mi sento sicuro”.

 

VACCINAZIONI, DATI CONFORTANTI

Il ministro confida in un ultimo scatto anche per le vaccinazioni del personale scolastico per avere un ritorno in presenza. I dati per Bianchi fanno sperare bene. “Mi ha comunicato il generale Figliuolo, siamo all’84% della vaccinazione prima dose degli insegnanti e al 75% per la seconda: c’è stata una risposta molto responsabile e ne terremo conto”. Così traspare nel ministro della Pubblica Istruzione, un certo
ottimismo.

“Dobbiamo guardare con fiducia alla ripartenza delle scuole. Stiamo lavorando moltissimo”, racconta Bianchi, “abbiamo da tempo messo la scuola in presenza come la nostra priorità assoluta. Lo abbiamo detto
dall’inizio quando durante l’ultima ondata abbiamo voluto che i bambini rimanessero a scuola e facessero gli esami in presenza. Anche l’apporto della scuola in estate, grande successo, ha consentito di recuperare
moltissime attività perdute. Lavoriamo giorno e notte per riaprire in presenza”.

Obbligo? Decide il Governo Sulle vaccinazioni obbligatorie per gli insegnanti il ministro rimanda ogni decisione al Consiglio dei ministri.
“Ci troveremo questa settimana”, annuncia, “con il Consiglio dei ministri e la decisione sull’obbligo o meno per gli insegnanti andrà presa dall’intero collegio”. Ci saranno da fare inoltre diversi passaggi significativi come i distanziamenti, il migliorare la rete dei trasporti scolastici, maggiori controlli. Mentre per la santificazione e nuove tecnologie sono stati spesi 5 miliardi.

“Abbiamo investito già un miliardo per la sicurezza: per le persone e per i trasporti”, conclude il ministro Bianchi, “quindi siamo pronti. In merito alle mascherine, il Cts ci ha detto che dovranno restare in atto
tutte le precauzioni sanitarie possibili”.

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