Sono 2.277 le segnalazioni su operazioni sospette di denaro riciclato legate alla pandemia per 8,3 miliardi di euro. A dirlo è la Uif, Unità di informazioni finanziaria presso la Banca d’Italia nel rapporto annuale. Nel documento del 2020 emerge come le regioni che figurano di più come luoghi in cui si concentrano i casi sospetti sono il Lazio (18,7%) e la Lombardia (14,4%). Mentre nei primi cinque mesi del 2021 le segnalazioni sono state 1.796, per un’operatività dubbia pari a 1,86 miliardi di euro. Dal rapporto annuale le segnalazioni sono state 113.187, 7.400 in più rispetto al 2019 (+7%).
SOSPETTI DI RICICLAGGIO
L’aumento, spiega il direttore Uif Claudio Clemente, “è ascrivibile interamente a sospetti di riciclaggio. Quelle di finanziamento del terrorismo sono diminuite a 513 unità (-33,4%), anche a causa delle restrizioni alla mobilità”. Nel riciclaggio c’è di tutto, – o almeno ciò che è già emerso nelle cronache – dalla compravendita di mascherine e materiale sanitario, illeciti sulle misure di sostegno anti crisi Covid come finanziamenti garantiti o contributi a fondo perduto.
SEMPLIFICAZIONI
Con il Piano di Rinascita e le relative richieste di semplificazioni burocratiche aumentano i rischi che manovre occulte possano beneficiare di questo taglio di controlli. Per questo l’Unità di informazioni può avere un ruolo significativo nell’intercettare pratiche sospette.
CONTANTI E RICICLAGGIO
Segnalazioni sospette si hanno anche per la mole di denaro contante in circolazione. Fra marzo e aprile 2020, il lockdown ha determinato la riduzione dell’operatività. “Fra marzo e aprile del 2020, tuttavia”, spiega Clemente, “l’introduzione del lockdown ha determinato una riduzione dell’operatività in contanti del 40,5% rispetto ai due mesi precedenti”.
TIPOLOGIE DI REATI
Il rapporto rileva come le segnalazioni di operazioni sospette ricevute che presentano collegamenti con soggetti o rapporti censiti nelle comunicazioni oggettive sono state il 52,8% del totale. Il 38% delle segnalazioni collegate ha riguardato fenomeni di anomalo utilizzo del contante, mentre il restante 62% ha fatto emergere varie tipologie di sospetti, circa un terzo delle quali riferibili a fenomeni di evasione fiscale e a vicende giudiziarie.
SPORTELLI AUTOMATICI
Nel mirino dell’Unità di informazioni finanziaria presso la Banca d’Italia anche l’attività degli sportelli automatici (Atm) indipendenti non riferibili a delle banche. Sportelli posizionati nelle strade dei centri storici o in esercizi commerciali particolarmente esposti..
BANKITALIA. RICICLAGGIO: 2277 SEGNALAZIONI RISCHI PER IL PNRR
Sono 2.277 le segnalazioni su operazioni sospette di denaro riciclato legate alla pandemia per 8,3 miliardi di euro. A dirlo è la Uif, Unità di informazioni finanziaria presso la Banca d’Italia nel rapporto annuale. Nel documento del 2020 emerge come le regioni che figurano di più come luoghi in cui si concentrano i casi sospetti sono il Lazio (18,7%) e la Lombardia (14,4%). Mentre nei primi cinque mesi del 2021 le segnalazioni sono state 1.796, per un’operatività dubbia pari a 1,86 miliardi di euro. Dal rapporto annuale le segnalazioni sono state 113.187, 7.400 in più rispetto al 2019 (+7%).
SOSPETTI DI RICICLAGGIO
L’aumento, spiega il direttore Uif Claudio Clemente, “è ascrivibile interamente a sospetti di riciclaggio. Quelle di finanziamento del terrorismo sono diminuite a 513 unità (-33,4%), anche a causa delle restrizioni alla mobilità”. Nel riciclaggio c’è di tutto, – o almeno ciò che è già emerso nelle cronache – dalla compravendita di mascherine e materiale sanitario, illeciti sulle misure di sostegno anti crisi Covid come finanziamenti garantiti o contributi a fondo perduto.
SEMPLIFICAZIONI
Con il Piano di Rinascita e le relative richieste di semplificazioni burocratiche aumentano i rischi che manovre occulte possano beneficiare di questo taglio di controlli. Per questo l’Unità di informazioni può avere un ruolo significativo nell’intercettare pratiche sospette.
CONTANTI E RICICLAGGIO
Segnalazioni sospette si hanno anche per la mole di denaro contante in circolazione. Fra marzo e aprile 2020, il lockdown ha determinato la riduzione dell’operatività. “Fra marzo e aprile del 2020, tuttavia”, spiega Clemente, “l’introduzione del lockdown ha determinato una riduzione dell’operatività in contanti del 40,5% rispetto ai due mesi precedenti”.
TIPOLOGIE DI REATI
Il rapporto rileva come le segnalazioni di operazioni sospette ricevute che presentano collegamenti con soggetti o rapporti censiti nelle comunicazioni oggettive sono state il 52,8% del totale. Il 38% delle segnalazioni collegate ha riguardato fenomeni di anomalo utilizzo del contante, mentre il restante 62% ha fatto emergere varie tipologie di sospetti, circa un terzo delle quali riferibili a fenomeni di evasione fiscale e a vicende giudiziarie.
SPORTELLI AUTOMATICI
Nel mirino dell’Unità di informazioni finanziaria presso la Banca d’Italia anche l’attività degli sportelli automatici (Atm) indipendenti non riferibili a delle banche. Sportelli posizionati nelle strade dei centri storici o in esercizi commerciali particolarmente esposti..