In Inghilterra dove le vaccinazioni sono avanti, stanno riaprendo per step facendo una verifica diciamo settimanale di tutta la situazione, tra l’altro avendo vaccinato piu’ di un terzo della popolazione e dove la situazione e’ decisamente piu’ serena. Da noi ci sono ancora 16.000 contagi giornalieri e un’esagerazione di morti e allora mi domando perche’ aprire tutto in un colpo solo”. A dichiaralo e’ Filippo Virzi’ Segretario regionale dell’Ugl Creativi Sicilia.
“Perche’ non stabilire le riaperture in base alla campagna vaccinale – spiega Virzi’ – man mano che questa aumenta aprire le varie attivita’, per non andare a creare nuovi stop che sono deleteri soprattutto per attivita’ come quella dei gestori delle sale cinematografiche le quali debbono organizzare nel tempo la riapertura e non possono piu’ permettersi di chiudere nuovamente, la cultura e il cinema hanno bisogno di serenita’ per essere godute”.
“Il Ministro alla Cultura Franceschini riapre e se la situazione Covid peggiora di un minimo richiude dopo 15 giorni senza pensarci due volte, sarebbe la morte del cinema – aggiunge Virzi’ – Necessitano le giuste garanzie per le riaperture graduali in sicurezza senza lo stop and go e che il Governo abbia chiaro come un Crono Programma deciso e delineato sia indispensabile per non tornare piu’ indietro e goderci di nuovo il grande cinema in sala”. Per Davide Fontana Presidente Ueci – Unione Esercenti Cinematografici Italiani Roma Capitale: “Ci vorra’ sicuramente qualche settimana in piu’ pertanto servira’ avviare una fase di rodaggio, auspicabilmente da meta’ maggio. E’ utile una immediata calendarizzazione di un tavolo interministeriale che su parametri prestabiliti, imposti i modelli graduali di ripartenza del settore, per dare una visione prospettica e una concreta agibilita’ imprenditoriale. Tutto in un quadro piu’ chiaro e deciso per le riaperture dei Cinema che come e’ sempre stato detto e ribadito deve tornare ad una Programmazione importante e poderosa”.