Dal mondo agricolo un giudizio positivo. Il Decreto Sostegni nel prendere in considerazione le imprese agricole ottiene una apertura di credito e di fiducia. Lo fa presente Confagricoltura che spera negli indennizzi previsti di recuperare il terreno perso in più settori della filiera produttiva.
“Prendiamo atto favorevolmente della dotazione aggiuntiva per il settore primario”, commenta il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, “che accoglie il nostro appello dei giorni scorsi, in cui chiedevamo uno sforzo ulteriore del Governo per fare fronte all’impatto economico delle nuove misure restrittive necessarie per affrontare la pandemia”. Il lato positivo del decreto Sostegni è l’incentivo in favore del lavoro con il taglio degli oneri contributivi.
“Da quanto si apprende”, osserva Giansanti, “per il settore primario si tratta, in particolare, di misure che prevedono un nuovo esonero parziale dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali delle aziende agricole, e del rifinanziamento Fondo del Mipaaf per le filiere dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura, istituito dalla Legge di Bilancio, ma ancora in attesa del decreto attuativo”.
Oltre agli interventi specifici, Confagricoltura commenta positivamente l’accelerazione che il premier Draghi intende dare all’erogazione dei sostegni, superando l’impasse burocratico che ha rallentato il meccanismo di elargizione dei ristori, lasciando alcune filiere ancora senza gli aiuti deliberati dai precedenti provvedimenti legislativi.
“Seguiremo con attenzione il dibattito”, conclude il presidente di Confagricoltura, “per apportare, laddove possibile, ulteriori miglioramenti al testo licenziato dal Consiglio dei Ministri e che dovrà ora passare al vaglio del Parlamento per la conversione in legge”.