Mai come in questo momento, dove silenzio e preoccupazioni gareggiano a chi deve prendere il sopravvento nella quotidianità di chi attende uno spiraglio di luce tra il buio del non senso di un terrorismo mediatico e con gravi danni dal punto di vista psicologico, sento forte la voce dell’autore sacro “È venuto a prendere su di se la nostra natura umana… apparso in forma umana umiliò se stesso divenendo obbediente fino alla morte e alla morte di croce… perché ogni lingua proclami che lui è Dio”. Pero! che coraggio di Dio. Mai come in questi giorni dove l’atmosfera di un tiepido natale prende corpo tra le strade deserte di regioni “a colori”, si sente il bisogno impellente di vedere una luce in fondo al tunnel. Luce di libertà da un micidiale virus che ha portato a termine in tanti uomini e donne delle patologie già provate da malattie e che ha dato il colpo finale. Molti hanno avuto “l’onore” delle telecamere accese pure nei lettini di ospedali (anche il virus fa parte del servizio TV se sei famoso) tanti invece portati via nel silenzio più totale e nella disperazione più assurda e inimmaginabile. E se Dio viene ad abbracciare tutto di noi, il suo essere un tutt’uno con l’uomo lo porta inevitabilmente ad essere “Positivo”. Sì, positivo e ottimista nel non sapersi mai solo, “positivo e gioioso” perché come compagno di volo ha un Dio che ama sporcarsi le mani per salvare colui che è stato buttato ai margini del marciapiede sociale poiché privo di tanto denaro e portafogli pieni di soldi e titoli che non servono a impedire al virus di agire. SI, il mio Dio è “Positivo” nell’amare chi non si sente amato da nessuno e sa che nella vita ciò che conta è essere e dire con i fatti da qual parte si sta. Dio è positivo in tutto perché dove agisce l’amore vero non vi è spazio per la negatività che oscura e avvilisce la bellezza di un a vita. Positivi per un “Natale” dove bisogna fare i conti con l’essenziale e riscoprire la bellezza di un bambino che porta un “antivirus” che si chiama “conversione di cuore e di mente. Questo antivirus è gratis. Sta racchiuso nella cella frigorifera dell’anima dove non tutti i silenzi sono d’oro. Non si acquista: si usa e basta. Non conosce controindicazioni ma si assume nell’umiltà e preferibilmente è più efficace se si piegano le ginocchia e si chiede perdono per aver voluto prendere tante volte (da ignoranti e presuntuosi) il posto del Primario di questo mondo che è Dio. Sì, un Dio che di positività se ne intende.
Nicolò Mannino
Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale