Un bando da 1,5 milioni di euro per promuovere la lettura fra tutte le fasce della popolazione, in particolare tra i giovani, che oggi leggono sempre meno. L’iniziativa è di Fondazione Cariplo che questa mattina ha presentato a Milano il bando “Per il libro e la lettura”. L’obiettivo è duplice: facilitare l’accesso alla cultura e, al contempo, supportare chi opera in ambito culturale, settore di cui l’emergenza pandemica ha aggravato la crisi. “Lavorare sulla lettura e sulla cultura, significa investire nelle persone, che equivale a investire nella crescita del Paese”, esordisce Giovanni Fosti, presidente di Fondazione Cariplo, oggi nel corso della conferenza stampa di lancio dell’iniziativa. Spiegando come è nato il progetto, Fosti racconta che Fondazione Cariplo si è chiesta “se in questo momento di difficoltà sanitaria e economica avesse senso investire in cultura”. La risposta è stata: “‘Sì’, ha senso, particolarmente in questo momento in cui dobbiamo cercare i dare un significato a quello che sta succedendo e la cultura è un mezzo per farlo”. L’emergenza Covid-19 ha esasperato i preesistenti divari sociali e culturali (il 31% della popolazione italiana che non usa la rete è rimasto completamente escluso dai circuiti culturali), quindi oggi è ancora più necessario un incremento di attività culturali, puntando su mezzi moderni ma anche sul territorio. Destinatari del bando sono Comuni, sistemi bibliotecari, organizzazioni no profit private e associazioni che si occupano di cultura. L’intento è creare una rete sul territorio capace promuovere la lettura, con particolare attenzione alle aree fragili del territorio, come le periferie dei grandi centri urbani. “Lavorare sull’accesso alla cultura, significa lavorare sull’uguaglianza e sulla cittadinanza”, aggiunge Fosti auspicando, fra l’altro, un maggiore ruolo delle istituzioni “a partire dall’ investimento sulla scuola”. Oggi in Italia sono sempre meno coloro che leggono: stando all’ultimo rapporto annuale Istat nell’ultimo decennio la quota di lettori è drammaticamente scesa da 45,2% al 38,4% della popolazione, un calo che riguarda in particolare bambini, adolescenti e la fascia di età tra i 35 e i 64 anni. “L’Italia è uno dei Paesi in cui si legge di meno in Europa”, osserva Andrea Mascetti, coordinatore della commissione Arte e Cultura di Fondazione Cariplo, un segnale che “il Paese si sta disgregando da un punto di vista culturale”. “Le nuove tecnologie hanno alterato il rapporto con la lettura e con i libri”, come testimonia anche “la scomparsa delle librerie nelle nostre case, un danno enorme”. Con la conseguenza che “le nuove generazioni hanno perso un approccio di interesse verso quel grande mondo della cultura che c’è stato nelle università, ma anche nel mondo della politica”. Con questo bando, conclude Mascetti, “abbiamo voluto alzare una bandiera, ma speriamo che nascano molte altre iniziative analoghe”.