ROMA (ITALPRESS) – "Non ho mai abbassato la guardia e sono preoccupato anche ora. L'autunno non sarà facile e ritengo vada gestito con la massima cautela. Eppure sono ottimista, vedo la luce in fondo al tunnel. Nel giro di alcuni mesi avremo risultati incoraggianti sia per le cure che per i vaccini. Ora dobbiamo resistere". Lo dice al Corriere della Sera il ministro della Salute Roberto Speranza. Alla domanda se si rischia un nuovo lockdown, Speranza risponde così: "No. Non è nostra intenzione fermare di nuovo il Paese. Abbiamo investito molte risorse e rafforzato il Servizio sanitario nazionale. Non chiudiamo, anzi riapriamo le scuole". E aggiunge: "Basta con la campagna elettorale sulla scuola. La riapertura è una grande sfida di tutta la comunità nazionale. Dobbiamo recuperare quello slancio nazionale che ci ha consentito di superare i mesi più difficili. In primavera il Paese si è stretto a coorte, come dice il nostro Inno. Siamo riusciti a piegare la curva dei contagi perché c'è stata una sintonia profonda tra le misure del governo e il sentire comune delle persone. Il 14 settembre è una data troppo importante. Vi prego, immaginare due settimane di campagna elettorale sulla scuola è pura follia. Questa sfida si vince con un patto che coinvolga tutto il Paese, nessuno escluso". "Non so quale sarà il giorno e quale il vaccino giusto, ma penso che il traguardo non sia troppo lontano. Il contratto con AstraZeneca prevede le prime dosi a fine anno", spiega poi il ministro, che sottolinea: "All'inizio ne avremo poche dosi, due o tre milioni. La mia proposta è che sia gratuito e che arrivi prima agli operatori sanitari e agli anziani con patologie, in particolare nelle Rsa". (ITALPRESS). sat/red 06-Set-20 08:26