MILANO (ITALPRESS) – Rimpatri dei tunisini anche con le navi e controlli intensificati per gli stranieri che giungono in Italia. Nel momento di massimo allarme per gli sbarchi e la curva dei contagi che riprende a salire, la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese annuncia in un'intervista al "Corriere della Sera" nuove misure di contrasto e parla di "passi obbligati per gestire l'impatto di un flusso straordinario di sbarchi autonomi di migranti economici reso ancora piu' complesso dall'emergenza Covid-19". "Garantiremo la tutela della salute pubblica delle nostre comunita' locali, ma i migranti economici sappiano che non c'e' alcuna possibilita' di regolarizzazione per chi e' giunto in Italia dopo l'8 marzo 2020", avverte. "Se avremo un'estate con migliaia di sbarchi? In questo mese di luglio ha influito la crisi economica senza precedenti che sta producendo un numero eccezionale di partenze dalla Tunisia di chi tentano di proseguire il viaggio in Europa – spiega -. Ho detto al ministro dell'Interno francese, Ge'rald Darmanin al Viminale, che la crisi tunisina non puo' essere gestita da un solo Paese per tutta l'Europa". Intanto tra gli italiani monta la paura. "Le comunita' locali sono giustamente sensibili al tema della sicurezza sanitaria, con una particolare attenzione dei sindaci e dei presidenti di Regione rivolta ai migranti irregolari. Capisco le loro preoccupazioni – aggiunge Lamorgese – anche se il problema dei controlli anti Covid-19 riguarda anche tutti gli stranieri che giungono in Italia, per lavoro o per motivi di studio o per turismo, in pullman, in treno e in aereo. Il governo non puo' permettersi di abbassare la guardia perche' i dati epidemiologici, non solo quelli relativi agli stranieri, ci dicono che dovremo usare molta cautela nei prossimi mesi". (ITALPRESS). fsc/red 01-Ago-20 07:50