0

Saldi invernali al via, ma quasi 2 milioni hanno già comprato

Confesercenti: tra pre-saldi e promozioni anticipate si svuota l’impatto delle vendite di fine stagione
lunedì, 29 Dicembre 2025
1 minuto di lettura

Il conto alla rovescia per i saldi entra nel vivo. Le vendite di fine stagione invernali partiranno il 2 gennaio in Valle d’Aosta e sabato 3 gennaio nel resto d’Italia, con l’eccezione delle Province autonome di Trento e Bolzano, dove vigono regole diverse. Di fatto, però, gli sconti sono già iniziati: secondo le stime di Confesercenti, quasi 2 milioni di consumatori hanno già effettuato acquisti approfittando delle offerte dei “pre-saldi” partiti subito dopo Natale.

Primo appuntamento da 6 miliardi

La stima emerge da un sondaggio Ipsos condotto per Confesercenti in vista dei saldi invernali 2026, il primo grande appuntamento promozionale dell’anno e tra i più rilevanti per dimensioni, con un fatturato complessivo che quest’anno potrebbe raggiungere i 6 miliardi di euro.

Effetto vendite anticipate

Un impatto che rischia però di essere diluito dalle vendite anticipate. Tra il 26 dicembre e l’avvio ufficiale dei saldi si sta infatti consolidando un vero e proprio periodo promozionale “di fatto”, soprattutto nel settore moda. Offerte e ribassi compaiono in anticipo, spesso attraverso formule riservate alla clientela: “saldi privati”, “pre-saldi”, “winter pre-sale”, “exclusive sales”. Etichette diverse, ma sostanza identica: promozioni che anticipano la data ufficiale dei saldi.

Le stagioni delle promozioni

Una dinamica in contrasto con molte normative regionali, che vietano promozioni nei 30 o 45 giorni precedenti alle vendite di fine stagione, e che rende meno leggibile il quadro degli sconti. Il trimestre novembre-gennaio si è ormai trasformato in una lunga stagione di promozioni continue, sotto la spinta di outlet e commercio online, con i negozi tradizionali costretti a inseguire per non perdere flussi e clientela.

Black Friday e pre saldi

In questo contesto, gli acquisti di Natale – in particolare nella moda – risultano sempre più compressi tra due “morse”: da un lato il Black Friday, che anticipa una parte della domanda; dall’altro i saldi anticipati e le formule di pre-saldo, che intercettano la spesa residua. Pressioni che spesso agiscono al di fuori delle regole e che finiscono per erodere gli acquisti tradizionali del periodo natalizio. A pesare ulteriormente è stato anche il maltempo dei giorni precedenti le feste, che ha penalizzato il last minute, fondamentale per i negozi di prossimità.

Prezzi e sconti chiari

Per Confesercenti è quindi decisivo riportare al centro trasparenza e concorrenza leale. Prezzi e sconti devono essere chiari, verificabili e comparabili, soprattutto nel digitale e nelle iniziative riservate a platee selezionate. Fondamentale anche il rispetto delle regole sugli annunci di riduzione di prezzo, a partire dall’indicazione del “prezzo precedente”, che per legge è il più basso praticato nei 30 giorni antecedenti. Il rischio, altrimenti, è che i saldi perdano la loro funzione e si riducano a un episodio di un periodo promozionale continuo, generando confusione nei consumatori e difficoltà per le imprese che rispettano le regole. Da qui la necessità di rivedere complessivamente le norme sulle promozioni, per garantire concorrenza leale e pluralismo distributivo.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:

Potrebbero interessarti

‘Tax Day’ pesante per imprese e autonomi: 50 mld

La scorsa settimana è stata caratterizzata da un periodo nero…

Welfare aziendale, rimborsi e benefit per figli a carico

Welfare aziendale, sono pronte le istruzioni per i datori di…